Tonno in scatola, alleato speciale: costa poco e fa bene

5 Giugno 2013 - di Mari

ROMA – Alimentazione sana e poco costosa? Via libera al tonno in scatola. Il pesce sotto’olio o al naturale ha ricevuto l’imprimatur dalla Sisa, la Società Italiana di Scienza delll’Alimentazione. Il presidente Pietro Antonio Migliaccio sottolinea come il tonno, anche in scatola, conservi le proprietà del pesce fresco. L’importante è sgocciolarlo bene.

“Il valore energetico del tonno in scatola, spiega Migliaccio, dipende dalla quantità di olio che rimane dopo averlo sgocciolato, ed è pari a circa 190 calorie per 100 grammi. Quello in salamoia apporta invece 100 calorie per 100 grammi. Questo alimento fornisce proteine nobili, circa 25 grammi per 100 grammi, e pertanto assicura all’organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di sostanze proteiche come ormoni ed enzimi. Il suo apporto proteico è molto utile anche nell’età evolutiva per garantire il corretto accrescimento”.

Del tonno fanno bene anche i grassi, sottolinea il nutrizionista: “Il contenuto di lipidi (di grassi) proprio del tonno in scatola è importante per l’apporto di acidi grassi polinsaturi della serie omega 3 che hanno effetti benefici sull’organismo: determinano infatti una riduzione del colesterolo totale ed un aumento del colesterolo buono (HDL). Regolano inoltre il processo di aggregazione piastrinica riducendo il rischio di trombi e di formazione di placche ateromasiche nelle arterie. Il tonno inoltre, come tutti i prodotti della pesca, è un alimento ricco di iodio: fornisce in media 50-100 µg di iodio per 100 grammi. Questo è un elemento importante per la sintesi degli ormoni tiroidei e pertanto per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea. E’ anche ricco di potassio e fosforo. Il potassio è un costituente delle membrane cellulari ed è fondamentale per la contrazione muscolare e per la trasmissione degli impulsi nervosi. Anche il fosforo fa parte delle membrane cellulari ed è un componente del tessuto osseo e del materiale genetico. Il tonno, infine, apporta vitamine del gruppo B importanti per innumerevoli funzioni biologiche e ferro elemento necessario per la sintesi dei globuli rossi. In una dieta equilibrata è auspicabile che il pesce venga consumano almeno tre o quattro volte alla settimana”.