Succo di arancia contro diabete e obesità: lo studio

Succo di arancia contro diabete e obesità: lo studio

5 Marzo 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Due bicchieri e mezzo di succo d’arancia al giorno potrebbero invertire l’obesità e ridurre il rischio di malattie cardiache e diabete. E’ quanto emerge da uno studio sui topi condotto dalla Schulich School of Medicine & Dentistry. Il vantaggio che i ricercatori attribuiscono al frutto sarebbe da attribuire alla nobiletina, una molecola presente nelle arance dolci e nei mandarini. (E’ sottinteso che il succo sia privo di zuccheri aggiunti, i quali favorirebbe condizioni opposte).

Come si legge sul sito Medical X Press, la ricerca ha mostrato che i topi nutriti con una dieta ricca di grassi e ricca di colesterolo a cui è stata somministrata la nobiletina erano notevolmente più magri e avevano livelli ridotti di insulino-resistenza e grassi nel sangue rispetto ai topi che erano stati nutriti con grassi e una dieta ad alto contenuto di colesterolo. A questo punto bisognerà capire se, quanto scoperto, varrà anche per gli umani.

Il professor Schulich Murray Huff, che studia gli effetti di nobiletina da oltre un decennio, ha spiegato: “Abbiamo dimostrato che nei topi che hanno già tutti i sintomi negativi dell’obesità, possiamo usare la nobelitina per invertire quei sintomi e persino iniziare a regredire l’accumulo di placca nelle arterie, noto come aterosclerosi”.

“L’obesità e le conseguenti sindromi metaboliche sono un enorme onere per il nostro sistema sanitario e abbiamo pochissimi interventi che hanno dimostrato di funzionare in modo efficace”, ha detto Huff. “Dobbiamo continuare questa enfasi sulla scoperta di nuove terapie”.

Bisogna ricordare che l’eccesso di peso è uno dei principali fattori di rischio di diabete tipo 2. Gli obesi hanno un rischio di diabete 10 volte più alto delle persone di peso normale. Chi mangia molto e predilige cibi ricchi di zuccheri semplici e di grassi animali ha un rischio maggiore, mentre chi consuma cibi ricchi di fibre (cereali integrali, legumi, vegetali) ha un rischio minore. Una dieta ipocalorica in persone con eccesso di peso e glicemia non ottimale ha dimostrato di essere in grado di prevenire la malattia.