Snack anti-età: barretta a vitamine e papaya vs invecchiamento

Snack anti-età: barretta a vitamine e papaya vs invecchiamento

6 Dicembre 2013 - di vnicosia

ROMA – Uno snack anti-età per combattere l’invecchiamento a base di mix di vitamine e papaya. Mangiare sano da sempre è l’arma fondamentale per il benessere e per prevenire patologie e i primi segni di invecchiamento. Frutta secca, avocado, vino rosso, limone e carote sono alleati nella lotta agli anni che passano e sono cibi da preferire.

Se integratori, bustine e pastiglie non sono il massimo della comodità, la Bio-Age Superfood di Named ha ideato una barretta gustosa, ma che contiene tutte le vitamine e i sali minerali necessari a mantenersi in forma e giovani, spiega Nadia Ferrigo su Tutto Science de La Stampa:

“Secondo gli studiosi inglesi che hanno brevettato la barretta «anti-age» – la Bio-Age Superfood di Named, distributore di prodotti di medicina naturale – ne basta una al giorno per «mantenere l’equilibrio ormonale, garantire un apporto ideale di proteine e un mix bilanciato di fitormoni, grassi “buoni” e micronutrienti». Scarti, sgranocchi e in un boccone sogni di ringiovanire. Gli snack sono diversi per fascia d’età: se prima dei 40 l’invecchiamento è l’ultimo dei pensieri, i 30 anni sono il momento in cui le cattive abitudini possono iniziare a dare qualche preoccupazione”.

Giancarlo Isaia, direttore del reparto di geriatria del San Giovanni Battista di Torino, spiega a La Stampa:

«Per tutti, anziani o giovani, la prima regola per essere sani, e invecchiare bene, è mantenere una dieta equilibrata. Negli anni ci sono stati molti test sui rimedi anti-età, ma la scienza è teoria e pratica: per avere la certezza che un prodotto abbia davvero degli effetti la soluzione migliore è mettere a confronto due gruppi di pazienti, uno che prende le barrette, l’altro no. E stare a vedere che succede. Io nutro molte riserve sul mondo degli integratori, anche perché nei supermercati possiamo trovare ciò che serve per un’alimentazione sana e corretta».

Tra gli ingredienti delle barrette, comunque, oltre a un mix di vitamine, zuccheri e grassi, c’è la papaya, ultima arrivata tra i cibi anti-aging. Se non combattiamo i radicali liberi in palestra, lo possiamo fare a tavola: frutta secca, avocado, vino rosso, limone e carote sono i benvenuti. Anche se per rallentare lo scorrere del tempo, può non bastare.

Emanuela Orsi, responsabile del servizio di diabetologia e malattie metaboliche del Policlinico di Milano, spiega:

«Se analizziamo il prodotto da un punto di vista nutrizionale, mi sembra un integratore multi-vitamico con l’aggiunta delle sostanze ossidanti che vanno per la maggiore. Per capire se assimiliamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, bisogna consultare le tabelle Larn, i livelli raccomandati di nutrienti per la popolazione italiana, divisi per età e tra uomini e donne: qui si vede quanto calcio, ferro o vitamine sarebbe consigliato assumere giorno per giorno, più che per non invecchiare, per vivere in buona salute. Le barrette indicano, però, un fabbisogno giornaliero anche più basso di quello indicato. Come spesso accade nel mondo degli integratori, resta sempre da valutare caso per caso quale sia la reale carenza del soggetto».

Nonostante le vitamine non facciano male, prendere integratori di cui non si ha bisogno è inutile, conclude Isaia:

“«Ciò che è importante è individuare le proprie carenze per poi capire come intervenire»”.