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Pressione alta: 5 alimenti da evitare

17 Maggio 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – La pressione alta è un fattore di rischio che deve essere tenuto sotto controllo, in quanto può portare a malattie e condizioni di salute anche gravi come infarto e ictus. Fortunatamente, la pressione alta può essere regolata. Secondo le linee guida, quando si ha a che fare con la pressione alta la prima cosa da fare è chiedere consiglio al proprio medico che saprà indicare una eventuale cura farmacologica adeguata. Tuttavia, il modo più efficace e duraturo per combattere la pressione alta è senza dubbio quello di adottare una alimentazione sana ed equilibrata e uno stile di vita attivo.

Per trattare l’ipertensione, infatti, è necessario apportare cambiamenti al proprio stile di vita che sembrano banali ma a volte non sono affatto scontati. Il primo consiglio degli esperti è quello di adottare una dieta iposodica sana ed equilibrata. Il sale è infatti il nemico numero uno della pressione. In condizioni normali un adulto ha bisogno di 100-600 mg di sodio al giorno, pari a circa 0,25-1,5 grammi di sale. La dieta degli italiani apporta in media quasi 12 grammi di sale al giorno, superando di dieci volte le reali necessità. Partendo da tali valori la semplice riduzione dell’apporto di sodio nella dieta a non più di 100 mmol/die (6 g di sale) permette di ridurre la pressione arteriosa di 2-8 mmHg. Inoltre, è importante fare regolare attività fisica e, se necessario, dimagrire. A tal proposito, è utile sapere che esistono alcuni alimenti che andrebbero evitati in caso di pressione alta, a causa dell’alto contenuto di sale o grassi e vi sorprenderà scoprire che alcuni di questi cibi sono davvero insospettabili.

Salmone affumicato: il salmone non è nemico della pressione, anzi. L’importante è sceglierlo fresco e non nella versione affumicata. Non sembra, ma il salmone affumicato contene molto sale (circa 2000 mg ogni 100 gr) e per questo andrebbe evitato se si soffre di ipertensione.

Salsa di soia: ebbene sì, la gustosissima salsa di soia, quella perfetta insieme al sushi ma che rende gustose moltissime pietanze, sembra essere innocua e invece non lo è. Contiene infatti moltissimo sale (e anche zucchero!) ed è dannosa per chi soffre di ipertensione. Il consiglio degli esperti è quello di limitarne l’assunzione al massimo, meglio condire il nostro sushi con dello zenzero o wasabi.

Pizza: lo sappiamo, è un duro colpo. La pizza però è uno di quegli alimenti che, chi soffre di ipertensione, dovrebbe limitare. Una sola fetta di pizza margherita infatti può arrivare a contenere fino a 760 mg di sodio, accompagnato da un possibile alto contenuto di grassi e calorie. Meglio non abusarne.

Liquirizia: sconsigliata a chi soffre di ipertensione per via dell’alto contenuto di glicirizzina. Meglio evitarla e puntare su altri alimenti che contrastano la pressione alta.

Pane: il pane può sembrare innocuo eppure anche solo una fetta di pane può contenere fino a 230 mg di sodio che ammonta a circa il 15% dell’apporto giornaliero raccomandato. Se proprio non si riesce a fare a meno del pane a pranzo o a cena, meglio scegliere quello senza sale.