Pollo e dieta: calorie e 5 regole da seguire per consumarlo in sicurezza

Pollo e dieta: calorie e 5 regole da seguire per consumarlo in sicurezza

27 Marzo 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Quando si è a dieta, il pollo è uno degli alimenti più consigliati dagli esperti di nutrizione. Dopotutto, la carne di pollo è ricca di proteine e povera di grassi. Il contenuto calorico è limitato: se scartiamo la pelle, le calorie si fermano a 110 per 100 g di prodotto (circa 171 con la pelle). In ogni caso, parliamo di una carne digeribile e fonte di ferro, fosforo, zinco, rame, magnesio e selenio, nonché di vitamine, in particolare A, B, C ed E.

Durante una dieta dimagrante, gli esperti consigliano di mangiare carne bianca e proteine magre e il pollo è un delle scelte preferite di chi è a dieta. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione alla scelta e alla cottura del pollo. A tal proposito, in occasione della Giornata Europea del Consumatore, un breve vademecum su come consumare il pollo in sicurezza è stato messo a punto da Unaitalia e da Giorgio Donegani, nutrizionista e tecnologo alimentare, online anche su vivailpollo.it spazio dedicato agli amanti delle carni bianche.

Alimento in grado di arrivare in 24 ore in tavola sempre fresco, va consumato secondo poche semplici regole. “Le attuali condizioni di allevamento e distribuzione ci garantiscono un prodotto fresco e sicuro – spiega Giorgio Donegani – sta a noi però imparare a leggere bene le etichette per fare la scelta giusta e saper mantenere le importanti caratteristiche del pollo, conservandolo e cuocendolo nel modo giusto”.

Saper leggere l’etichetta per conoscere l’origine (importante per 9 italiani su 10 secondo le ultime indagini Ismea), ma anche il tipo di allevamento e trasformazione.

Fare attenzione alla pelle e alla carne del pollo, che deve apparire sempre rosa, lucida e umida.

Scegliere borsa termica e ripiano basso del frigo.

Non lavare mai il pollo ma le mani. Spesso si lava la carne di pollo pensando che così si possano eliminare gli eventuali microrganismi. Sbagliato: così si aumenta il rischio di contaminazione.

Cuocere il pollo a 75°, un comune termometro da cucina lo consente, per gustarlo appieno e in sicurezza. Un punto importante quest’ultimo, secondo Donegani: “La cottura è fondamentale per eliminare eventuali batteri presenti nella carne cruda”. La carne di pollo infatti va sempre cotta bene. Il pollo crudo infatti è un alimento molto pericoloso: si possono trovare tracce di salmonella o campylobacter. L’alta temperatura per fortuna uccide questi batteri.

Infine, ma non meno importante: ricordatevi di pulire con acqua e detersivi le superfici e gli utensili di lavoro sulle quali si è appoggiata la carne cruda.

Tags