Dimagrire, cosa fare prima di colazione per perdere peso

Dimagrire, cosa fare prima di colazione per perdere peso

21 Ottobre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Dimagrire è un’azione fondamentale quando si è in sovrappeso. Basti pensare che perdere peso e non riguadagnarlo può potenzialmente portare ad una remissione del diabete se in fase iniziale, ovvero alla sua scomparsa. Anche salire ogni giorno sulla bilancia aiuta a dimagrire. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, adottare la buona abitudine di pesarsi tutti i giorni amplifica gli effetti dimagranti di una dieta, aiutando a perdere molti più chili. Una corretta idratazione è fondamentale per regolare il senso della fame, eliminare le tossine in eccesso e accelerare gli effetti di una dieta ipocalorica.

Anche l’orario dell’allenamento potrebbe influire sulla perdita di peso. Come si legge sul Times of India, chi fa esercizio a stomaco vuoto al mattino potrebbe essere portato a restare più in forma rispetto a chi si allena dopo. Il sito cita uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism delle Università di Bath e Birmingham. “Abbiamo scoperto che gli uomini dello studio che si sono esercitati prima di colazione hanno bruciato il doppio della quantità di grasso rispetto al gruppo che si è esercitato dopo”, ha detto l’autore dello studio Javier Gonzalez. “I nostri risultati suggeriscono che cambiare i tempi del mangiare in relazione a quando ti alleni può portare a cambiamenti profondi e positivi per la tua salute generale”, ha detto Gonzalez.

Lo studio ha stabilito che un aumento del consumo di grassi è principalmente dovuto alla riduzione dei livelli di insulina durante l’esercizio fisico quando le persone hanno digiunato durante la notte, il che significa che possono utilizzare più combustibile dal tessuto adiposo e grasso all’interno dei muscoli come combustibile. Sebbene ciò non abbia mostrato una vera perdita di peso significativa, ha un impatto molto positivo sulla loro salute perché i loro corpi erano in grado di rispondere meglio all’insulina, mantenendo sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e potenzialmente riducendo il rischio di diabete e malattie cardiache.

Tags