Come la dieta può influenzare i livelli di estrogeni

Come la dieta può influenzare i livelli di estrogeni

2 Dicembre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

La dieta che seguiamo può influenzare i livelli di estrogeni.

Ci sono alimenti associati a livelli più alti di questi ormoni e altri che possono incoraggiare un loro livello ottimale.

Oltre ad essere essenziali per la salute riproduttiva, gli estrogeni sono coinvolti nel funzionamento del sistemi immunitario, vascolare, neuroendocrino e scheletrico.

Pur essendo ormoni essenziali, un loro eccesso può non essere positivo per la salute della donna, così come un basso livello.

Come si legge su Healthline, studi hanno scoperto che i modelli dietetici di tipo occidentale caratterizzati da elevate assunzioni di carne rossa, alimenti trasformati, dolci, latticini e cereali raffinati sono costantemente associati a livelli di estrogeni più elevati.

Le diete che invece si concentrano sui cibi integrali, su frutta e verdura, aiutano a incoraggiare livelli sani di questo ormone e anche di altri tipi.

“I cereali integrali sono ricchi di fibre, che possono ridurre l’assorbimento del colesterolo”, si legge sul sito americano, che specifica:

“Dato che il colesterolo è un precursore degli estrogeni, questo può ridurre i livelli circolanti di estrogeni nel sangue”.

Anche i regimi dietetici vegetariani o comunque con una predominanza di vegetali possono aiutare a promuovere livelli sani di estrogeni.

L’esercizio fisico può aiutare a promuovere una sana regolazione degli estrogeni.

Ma anche il limitare l’assunzione di alcol, che può influire negativamente sugli ormoni e aumentare i livelli di estrogeni.

Donne più suscettibili all’emicrania per “colpa” degli estrogeni.

Le donne soffrono di emicranie più frequenti e gravi rispetto agli uomini.

Una spiegazione della loro sensibilità maggiore a sviluppare questi forti mal di testa e della minore reattività ai trattamenti è stata fornita da uno studio sui topi.

La ricerca individua la causa nel modo in cui le fluttuazioni di estrogeno influenzano le cellule del cervello.

“Sulla base delle nostre scoperte -ha detto Emily Galloway, autrice della ricerca – pensiamo che le donne siano più suscettibili all’emicrania”.

Questo “perché le fluttuazioni dell’ormone sessuale principale, l’estrogeno, portano a cambiamenti nell’espressione di NHE1 (scambiatore di protoni di sodio, ndr), cosa che potrebbe lasciare il cervello vulnerabile all’attivazione del dolore”.

Nota bene: questo articolo non vuole essere in alcun modo sostitutivo del parere del medico e ha solo uno scopo illustrativo.

 

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