La bottiglia del tuo shampoo potrebbe contribuire a farti ingrassare

La bottiglia del tuo shampoo potrebbe contribuire a farti ingrassare

1 Febbraio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Anche la bottiglia del tuo shampoo può contribuire a farti ingrassare. Come? Attraverso una serie di sostanze chimiche contenute nella plastica della confezione, che potrebbero interferire con il metabolismo. I ricercatori dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia hanno esaminato 34 diversi prodotti in plastica per vedere quali sostanze chimiche contenevano. Gli studiosi hanno scoperto 11 sostanze chimiche che possono influenzare il nostro metabolismo e contribuire a farci ingrassare.

I ricercatori hanno esaminato 34 diversi prodotti in plastica per vedere quali sostanze chimiche contenevano. Hanno trovato più di 55.000 diversi componenti chimici e identificato 629 sostanze. Undici di queste potrebbero alterare il metabolismo. Il professor Martin Wagner ha spiegato: “I nostri esperimenti mostrano che i normali prodotti in plastica contengono un mix di sostanze che possono essere un fattore rilevante e sottovalutato alla base del sovrappeso e dell’obesità”. “È molto probabile che non siano i soliti sospetti, come il bisfenolo A, a causare questi disturbi metabolici”, ha affermato Johannes Völker, uno degli autori dello studio. “Ciò significa che altre sostanze chimiche per la plastica oltre a quelle che già conosciamo potrebbero contribuire al sovrappeso e all’obesità”, ha specificato.

Il nostro corpo è pieno di microplastiche.

Ogni settimana mangiamo una carta di credito intera. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell’Università di Newcastle, in Australia. Uno studio dell’American Chemical Society ha confermato che il nostro corpo è pieno di microplastiche. A partire dagli organi che più si prestano a trattenerle e filtrarle, come fegato, milza, reni e polmoni. In particolare, è stato trovato quasi dappertutto bisfenolo A, ma anche polietilene, polietilene tereftalato e policarbonato.

Come combattere l’assedio della plastica? Anche in questo campo l’Unione Europea si comporta meglio di altri Paesi, con un inquinamento da micropolimeri inferiore per esempio a quello di Stati Uniti o India, spiega la ricerca della Newcastle University. Ma di strada da fare ce n’è ancora molta, se è vero che dei 25 milioni di tonnellate di rifiuti plastici prodotti ogni anno dal Vecchio Continente ne viene riciclato meno del 30%. Troppo poco. Foto dal sito Pixabay.