La casa di Harry e Meghan è a prova di luxury spa

Harry arrabbiato per il soprannome “Me-gain” di Meghan

28 Marzo 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

LONDRA – Secondo quanto riferito dai media britannici lo staff di Kensington Palace avrebbe dato un soprannome ne poco lusinghiero a Meghan Markle, ovvero “Me-gain” (io guadagno), giocando sul la similarità sonora tra le due parole. Non è la prima volta che circolano voci su presunti dissidi tra la moglie di Harry e il personale che lavora a corte. Tuttavia, in quest’ultimo caso la critica alla duchessa sarebbe davvero dura. A non gradire il nickname sarebbe prima di tutto il marito di Meghan. Ne è convinto l’ex segretario di palazzo Dickie Arbiter. Quest’ultimo ha dichiarato a Nine News Australia che “Harry si arrabbierà, sarà sconvolto, terrà la testa bassa e vorrà proteggere Meghan”, aggiungendo che “essere negativi fa vendere i giornali alla fine della giornata”. Una versione attendibile, considerando che arriva da una persona che conosce bene la royal family.

Intanto Meghan Markle è entrata in maternità. La duchessa di Sussex ha interrotto gli impegni di lavoro e rimarrà a riposo nelle prossime settimane, le ultime che la separano dal parto. Pare siano quasi finiti, inoltre, i lavori a Frogmore House, la tenuta di Windsor in cui Harry e Meghan andranno a vivere dopo la nascita del piccolo (o della piccola). Meghan, infatti, sembra aver infranto il protocollo ben più di una volta ma in una cosa si è rivelata fedele alla casa reale: il sesso del bebè si saprà solo dopo la sua nascita. C’è chi scommette su una bambina (il nome più quotato è Diana). Più volte sono stati fatti paragoni tra la moglie di Harry e l’ex moglie del Principe CarloMeghan ha mostrato un grande interesse per le cause umanitarie ben prima di conoscere il marito. Una passione che la accomuna a Lady Diana, ma soprattutto una grinta e un impegno sociale che la Duchessa del Sussex ha avuto fin dall’età di 11 anni, come ha raccontato lei stessa durante un discorso alle Nazioni Unite per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.