SlowSud, il ristorante che cerca nonne meridionali da assumere per accogliere i clienti

SlowSud, il ristorante che cerca nonne meridionali da assumere per accogliere i clienti

13 Maggio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Si chiama SlowSud il ristorante milanese che è alla ricerca di nonne meridionali, over 65, da integrare nel suo staff. La candidata ideale deve essere abilissima a raccontare ricette “diversamente settentrionali” e a trasmettere un’atmosfera conviviale e genuina, che faccia sentire il cliente come in una casa del Sud Italia. E’ particolarmente gradita la conoscenza del dialetto.

La nuova figura della Store Granny

La figura ricercata è quella della “Store Granny“, alla quale è richiesto di incarnare con naturalezza e spontaneità le caratteristiche tipiche delle nonne del Sud. Obiettivo: animare il locale semplicemente con la sua presenza. Tra le sue mansioni principali c’è quella di dare il benvenuto ai clienti o fare semplicemente quattro chiacchiere al tavolo. Insomma, a differenza di una cameriera standard, le è consentito tralasciare gli aspetti più faticosi del mestiere.

La caratteristiche della proposta di lavoro

Le aspiranti Store Granny sono invitate a dare sfoggio delle proprie abilità dialettali attraverso una video-presentazione che illustri il loro cavallo di battaglia, ovvero la ricetta più amata dagli affamati nipoti. La posizione offerta è un part-time da 20 ore settimanali (dalle 12.30 alle 15 e dalle 19 alle 21.30), con retribuzione in linea con il CCNL. Le candidature per la posizione di Store Granny, da inviare contattando privatamente il locale sui canali social o via email (storegranny@slowsud.it), verranno accettate fino al 18 giugno 2023. Inutile inviare un curriculum vitae, basta la semplice presentazione per iscritto o in video.

Le parole dell’ad di SlowSud

“Abbiamo deciso – spiega Luca Rudilosso, amministratore delegato e co-fondatore di SlowSud insieme ad altri tre siciliani e una pugliese – di aggiungere qualcosa alla dimensione terrona che abbiamo sempre cercato di sdoganare con leggerezza e autoironia, non solo sul piano terminologico. Ci siamo accorti che, oltre all’amore per le nostre radici e le nostre tradizioni culinarie, ci accomunava un altro amore viscerale, quello per la nonna, figura sì affettivamente importante nella vita della maggior parte delle persone, ma addirittura cruciale per chi viene dal Sud. Non potendo più contare sulla presenza delle nostre, abbiamo deciso di cercarne una per il locale”. (Fonte: Ansa).

 

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