Elementari a 5 anni, diploma a 18: la riforma della scuola che verrà?

17 Settembre 2012 - di luiss_vcontursi

ROMA – Bambini in prima elementare a 5 anni e diploma a 18: questa la riforma che ha in mente il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo. I ragazzi così entrerebbero all’Università o nel mondo del lavoro un anno prima rispetto ad adesso, in concomitanza con il raggiungimento della maggiore età.

Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha creato una task force per studiare una modalità per far arrivare i nostri studenti al diploma un anno prima rispetto a quanto avviene ora. Entro dicembre sul tavolo del ministro dovrebbe arrivare una proposta concreta da presentare come disegno di legge.

La prima strada prevede l’ingresso anticipato nella scuola primaria a 5 anni. Questa ipotesi non andrebbe a toccare l’attuale articolazione del percorso di studi con i cinque anni delle elementari, il triennio delle scuole medie e i cinque anni delle superiori. La seconda, invece, andrebbe a scardinare l’attuale organizzazione creando due blocchi di studio di cinque anni l’uno, più un biennio finale che consentirebbe anche l’accesso all’università. Una soluzione che andrebbe a rivoluzionare il sistema scolastico italiano.

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