"Lunedì inizio..." come iniziare una dieta senza fallire?

“Lunedì inizio…” come iniziare una dieta senza fallire?

14 Ottobre 2022 - di Claudia Montanari

“Lunedì inizio la dieta”: a chi non è mai capitato di pensarlo? Spesso però quel lunedì slitta a quello della settimana dopo, oppure si inizia la dieta con le migliori intenzioni per poi abbandonarla dopo pochi giorni. Eppure, il modo per cominciare a seguire un piano alimentare mirato a perdere peso e non fallire dopo poco tempo c’è: adottare nuove e sane abitudini nella nostra quotidianità.

L’idea di base per non far fallire una dieta è quella di allontanarsi da regimi alimentari restrittivi in cui ci si stanca di pollo alla griglia e lattuga, dimenticandosi anche l’attività fisica. L’importante, infatti, è mangiare in modo sano anche se non perfetto 365 giorni l’anno, e adottare un nuovo approccio nutrizionale più realistico e sostenibile nel tempo.

Lunedì inizio la dieta: cosa c’è di sbagliato

Partire sapendo che da quel giorno specifico inizieremo un piano alimentare ipocalorico non è un metodo vincente. Perché tenderemo a vedere quel determinato giorno X come l’inizio di una tortura e nessuno vuole soffrire di propria spontanea volontà. Se il concetto che abbiamo di dieta o alimentazione sana è insalata scondita e petto di pollo, è normale per noi evitare a tutti i costi di voler evitare quella sofferenza. È lì che inizia il problema.

Questo perché purtroppo è diffuso il concetto di dieta come qualcosa di restrittivo, che ci fa sentire fame, che ci lega alla monotonia della tavola e al sentimento di frustrazione nel caso in cui non vediamo presto i primi risultati. Un vero inferno dal quale tutti noi vogliamo fuggire.

Non si tratta di vivere sempre a dieta, ma di imparare a mangiare meglio. È forse questa la chiave del successo? Per godere di buona salute dovremmo vedere il cibo sano come qualcosa di piacevole. Se capiamo questo punto non penseremo mai che “siamo a dieta”, perché mangiare bene sarà già integrato nel nostro stile di vita. Mangeremo così inconsciamente. Come quando guidi da tanto tempo e finisci per mettere le marce senza pensare.

Cambiare abitudini non è semplice

Molto spesso cambiare abitudini non dipende solo da noi, dalla nostra “forza di volontà”. Se una persona vuole fare esercizio ma ha un lavoro di 8 ore al giorno più almeno 1 ora per andare e tornare dal luogo di lavoro, persone di cui prendersi cura come figli o genitori con necessità, non importa quanta motivazione abbia, farò poco o zero esercizio.

Ma iniziare uno stile di vita sano non deve essere necessariamente un qualcosa di repentino. Puoi anche iniziare tagliando alcuni cibi malsani che ami mangiare, come snack ultraprocessati o alcol. Con il tempo ti renderai conto di stare meglio e sarai sempre più motivato a mangiare sano.

Mangiare bene non deve essere noioso

Una dieta sana non deve essere noiosa. Se i pensi che i cibi che stai mangiando lo siano, sei a rischio di tornare presto al cibo spazzatura. Il cibo sano può essere gustoso utilizzando spezie, salse, una discreta quantità di sale, prodotti di qualità. E, ovviamente, utilizzando originalità e fantasia nella creazione dei pasti. Puoi anche utilizzare ingredienti un po’ più calorici, ma come condimenti e non come base dei piatti. Non è certo la stessa cosa aggiungere qualche oliva in una insalata, piuttosto che mangiarsi 5 crostini di pane con patè di olive.

Sii obiettivo e realista

Nell’immaginario collettivo si pensa che facendo piccoli cambiamenti si possa perdere molto peso. La fisiologia umana ci apre gli occhi e ci dice che non è così. L’entità del risultato di solito dipende dall’entità delle modifiche. A molti cambiamenti ci sarà molto risultato e viceversa. Ci sono decine di fattori che influenzano ogni persona. Alcuni che possono essere modificati (esercizio fisico, gestione dello stress o miglioramento della qualità del sonno) e altri che semplicemente non possono (ad esempio, genetica).

Quali cibi autunnali non deve mancare nel tuo carrello della spesa

Non mancherà la zucca in crema o aggiunta a decine di piatti o come guarnizione. Né cavolo rosso o cavolo nero, specialmente nei wok con gamberetti, pollo, curry o soia. Le carote piacciono più di un coniglio. E dei funghi non vi parlo nemmeno dei piatti di riso, saltati, strapazzate o delle tortillas che faccio. E per finire la scarola, che è quella che mi piace di più di tutte le foglie per fare le insalate.

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