Margot Robbie nel film Barbue

I 4 Punti Chiave per Superare l’Atelofobia, la Sindrome di Barbie

1 Agosto 2023 - di Claudia Montanari

Se ti chiedessimo se conosci l’atelofobia, sindrome di cui soffre anche Barbie nel film di Greta Gerwig, potresti essere incerto. Ma se ti diciamo che puoi scoprire i punti chiave per superare la paura di essere imperfetto, allora forse tutti ti sembrerebbe più chiaro.

L’atelofobia, sindrome di cui soffre anche Barbie, è molto più di una preoccupazione per ciò che gli altri pensano di noi. È una fobia o ansia legata all’incapacità di agire senza preoccuparsi eccessivamente delle opinioni altrui. Questa condizione può condizionare le nostre azioni, spingendoci a conformarci alle aspettative altrui, piuttosto che essere autentici e noi stessi. Questa sindrome è ritratta in modo eloquente dal personaggio di Barbie, interpretato dall’attrice Margot Robbie, nel film di Greta Gerwig.

Cos’è la Sindrome di Barbie nel film?

L’atelofobia è una fobia caratterizzata dalla paura estrema di essere imperfetti o di commettere errori. Questa paura può manifestarsi come ansia, angoscia o disagio in situazioni che vengono percepite come imperfette.

Le cause dell’atelofobia possono essere diverse

  1. Personalità perfezionista portata all’estremo.
  2. Esperienze traumatiche legate all’imperfezione che spingono a evitare errori per paura di soffrire nuovamente.
  3. Pressioni eccessive dai genitori o figure di riferimento che hanno instillato la convinzione di dover essere perfetti per evitare delusioni o giudizi.
  4. Mancanza di fiducia e accettazione di sé, che porta alla ricerca costante della perfezione per nascondere aspetti ritenuti imperfetti o deboli.

Come Capire se si Soffre di Atelofobia?

Le persone che soffrono di atelofobia possono sperimentare ansia e stress associati alla paura dell’imperfezione. Cercheranno di evitare situazioni che ritengono possano mettere in luce le loro imperfezioni soggettive. Inoltre, possono sentirsi insicure e mancare di fiducia nelle loro capacità, cercando di essere iperproduttive per compensare una percezione di inadeguatezza.

La fobia può condurre a ossessionarsi e dedicare molto tempo a determinate attività, cercando di renderle perfette, ma questo può aumentare la pressione e l’angoscia. I sintomi fisici possono includere sudorazione, tensione muscolare, rigidità, bocca secca, tremori, nausea o affaticamento, poiché la fobia si manifesta anche a livello fisiologico.

Conseguenze di questa sindrome

Se le paure irrazionali non vengono affrontate, la persona può sviluppare frustrazione e una bassa autostima, poiché crede di non essere mai abbastanza. L’eccessiva esigenza può portare a esaurimento fisico ed emotivo e, se la situazione diventa cronica, possono presentarsi sintomi depressivi.

Le chiavi per Superare la sindrome di cui soffre Barbie

  • Convalidare i Nostri Sentimenti: Accettiamo che le nostre preoccupazioni possano essere legittime, evitando aspettative irrealistiche e confronti con gli altri. Coltivare l’auto-comprensione e ridurre l’autocritica può creare un ambiente di supporto e comprensione verso noi stessi.
  • Mettere in Discussione le paure Limitanti: Identifichiamo le paure negative che contribuiscono alla fobia e sfidiamole, cercando prove contrarie e generando idee più realistiche e positive.
  • Lavorare sull’Autostima: Accettiamo che nessuno è perfetto e tutti affrontiamo sfide e difficoltà. Focalizziamoci sui nostri punti di forza, risultati passati e aspetti positivi della nostra personalità.
  • Chiedere Aiuto: Per coloro che sperimentano una forte influenza negativa dell’immagine di perfezione, il supporto di un professionista della salute mentale può essere prezioso. Gli psicologi possono aiutare ad affrontare i problemi di immagine corporea, autostima e accettazione personale, fornendo tecniche e strategie specifiche per superare la fobia.

Affrontare l’atelofobia richiede impegno e consapevolezza, ma superare questa fobia può portare a una maggiore serenità e accettazione di sé, contribuendo a una vita più autentica e soddisfacente. Se senti di soffrire di questa sindrome, non esitare a cercare aiuto e supporto professionale.