Dimagrire, lo snack con poche calorie che salva la linea

Dimagrire, lo snack con poche calorie che salva la linea

20 Maggio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Quando siamo a dieta e vogliamo dimagrire trovare snack utili alleati della linea può essere un’ancora di salvezza contro le voglie improvvise di cibo spazzatura.

Le olive sono note per essere ricche di grassi benefici e sono incluse nella popolare dieta mediterranea, quindi potrebbero essere un’alternativa al dolce ricco di zuccheri aggiunti.

Come si legge sul sito Healthline, le olive hanno una densità calorica notevolmente bassa.

Un dettaglio importante per chi vuole dimagrire ed è alla ricerca di alternative.

La sostituzione di carboidrati e altri grassi nella dieta con grassi monoinsaturi può ridurre l’infiammazione e ridurre il rischio di malattie cardiache.

I grassi monoinsaturi si trovano proprio in alimenti come olive, noci, avocado e oli vegetali.

Alcuni studi collegano le diete ricche di grassi monoinsaturi direttamente alla perdita di peso.

Il profilo nutrizionale delle olive varia in base al tipo di oliva e al metodo di stagionatura.

Bisogna tuttavia ricordare che questi alimenti possono essere ricchi di sale

A sua volta l’eccesso di sale è legato ad altri problemi di salute, quindi moderazione è la parola chiave.

Non bisogna esagerare con le porzioni e limitarsi al massimo a una 50ina di grammi al giorno.

I benefici della dieta mediterranea.

La dieta mediterranea ha effetti benefici in soggetti in sovrappeso e obesi, come rivelato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Gut.

La ricerca evidenzia che esiste un rapporto diretto tra l’alimentazione, il microbioma intestinale e la salute dell’uomo.

E’ stato oggetto di osservazione della ricerca un gruppo 82 persone tra sani, sovrappeso e obesi, a rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari.

I volontari che hanno consumato una dieta mediterranea hanno mostrato una riduzione del colesterolo plasmatico totale rispetto ai controlli.

Inoltre, i volontari che hanno aumentato maggiormente l’aderenza alla dieta mediterranea hanno anche mostrato un aumento dei batteri che degradano le fibre e che producono acidi grassi a corta catena.

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