vaccino contro l'influenza

Dal vaccino contro l’influenza c’è buona protezione contro effetti gravi del Covid

15 Luglio 2021 - di Claudia Montanari

Il vaccino contro l’influenza potrebbe proteggere dagli effetti più gravi di Covid-19. Secondo uno studio, il vaccino contro l’influenza può aiutare a ridurre il rischio di ictus, sepsi e trombosi venosa profonda, oltre a quello di ricovero in pronto soccorso e in terapia intensiva. Ad affermarlo è una ricerca presentata allo European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases.

Vaccino contro l’influenza ed effetti gravi del Covid, lo studio nel dettaglio

Nello studio i ricercatori dell’università di Miami hanno analizzato il database chiamato TriNetX, che contiene le cartelle cliniche di più di 70 milioni di pazienti in tutto il mondo. In questa analisi gli scienziati hanno identificato due gruppi di circa 40mila soggetti di diversi paesi, i cui membri erano simili per tutte le caratteristiche legate al rischio di Covid grave, dall’età ai problemi pregressi.

Solo quelli del primo gruppo però avevano fatto il vaccino per l’influenza tra le due settimane e sei mesi prima della diagnosi di Covid. L’analisi ha mostrato che chi non aveva fatto il vaccino aveva un rischio superiore del 20% di essere ricoverato in terapia intensiva, del 58% di andare al pronto soccorso, del 45% di avere la sepsi, del 58% di avere un ictus e del 40% di avere una trombosi. Tuttavia, il rischio di morte è rimasto invariato nei due gruppi.

“Non è ancora noto il meccanismo di questa possibile protezione – concludono gli autori – ma la maggior parte delle teorie sono incentrate sul rafforzamento del sistema immunitario ‘generale’, delle difese che non sono dirette contro una malattia particolare”.

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