Passeggiare lungo i fiumi ci rende felici e rilassati

Passeggiare lungo i fiumi ci rende felici e rilassati

7 Settembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Passeggiare lungo i fiumi ci rende felici e rilassati. La combinazione di spazi verdi e acqua è un toccasana per la salute mentale. In questi ultimi anni i problemi di ansia e depressione sono impennati nel mondo a causa della pandemia da Covid-19. L’isolamento e il peggioramento della condizione economica e lavorativa hanno contribuito a mettere a dura prova il benessere psicologico. Stare vicino agli spazi verdi aiuta. Lo rileva una ricerca di King’s College London, Nomad Projects e J&L Gibbons, in collaborazione con il Canal & River Trust, i cui risultati sono pubblicati su Plos One.

I ricercatori hanno utilizzato Urban Mind, un’app basata su smartphone, per raccogliere migliaia di dati in tempo reale sulla posizione dei partecipanti e sul benessere mentale. Un totale di 7.975 valutazioni sono state completate da 299 partecipanti, 87 dei quali con una diagnosi di malattia mentale. I risultati hanno mostrato associazioni positive tra visite a canali e fiumi e benessere mentale, nonché un’esperienza positiva per quanto riguarda sentimenti di sicurezza e inclusione sociale rispetto a tutti gli altri tipi di ambienti (come spazi interni, esterni in un ambiente ambiente urbano, prossimità di spazi verdi).

“I canali e i fiumi contengono non solo acqua ma anche un’abbondanza di alberi e piante – spiega Andrea Mechelli, professore del King’s College Londonche si occupa di interventi precoci nell’ambito della salute mentale – il che significa che la loro capacità di migliorare il benessere mentale è probabilmente dovuta ai molteplici vantaggi associati sia agli spazi verdi che a quelli blu. Canali e fiumi ospitano anche una vasta gamma di animali selvatici e sappiamo da altre ricerche che esiste un’associazione positiva tra l’incontro con la fauna selvatica e il benessere mentale. Presi collettivamente, questi risultati supportano la proposta che visite a canali e fiumi possano diventare parte di schemi di prescrizione sociale, svolgendo un ruolo nel sostegno alla salute mentale”. Foto di Monika Iris da Pixabay

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