Dimagrire e smettere di russare: la possibile connessione

Dimagrire e smettere di russare: c’è una connessione

20 Luglio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Dimagrire perdendo i chili di troppo potrebbe essere una chiave per smettere di russare.

Bisogna subito sottolineare che le donne russano con la stessa intensità degli uomini.

Le donne tendono a sottostimare per un senso di pudore il problema che però esiste e inoltre con la menopausa potrebbe anche aumentare.

Dimagrire può essere di grande aiuto come afferma il dottor Michael Mosley, il quale sottolinea che il problema può essere spesso dovuto proprio al sovrappeso.

Il medico, creatore della dieta 5: 2, ricorda che uno stile di vita malsano è alla base del russare per molte persone, ma anche l’età conta.

Come si legge sul Daily Mail, Mosley spiega che: “La spiacevole verità è che, invecchiando e ingrassando, russiamo di più”.

Il dottore suggerisce che spesso la soluzione migliore è proprio dimagrire perché gli uomini tendono a immagazzinare grasso intorno al collo, comprimendo le vie respiratorie. 

Mosley raccomanda una combinazione di digiuno intermittente e dieta mediterranea a chiunque cerchi di perdere peso per ridurre il russare.

Se invece hai già un buon peso forma ma desideri potenziare la tua salute, per l’esperto la dieta mediterranea può essere sufficiente.

Russare, un problema anche per la salute della bocca.

Come ricordato dall’Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa (Aic), chi russa o respira male durante la notte mette a rischio lo smalto dei denti e facilita la comparsa di carie.

E il pericolo aumenta ancora di più per i bambini, visto che, nel sonno, molti di loro respirano a bocca aperta per colpa di frequenti raffreddori e allergie.

Respirare a bocca aperta infatti “asciuga” il cavo orale”, facendo evaporare il sottile strato protettivo di saliva.

Come ha spiegato Lorenzo Breschi, presidente Aic:

“La saliva, grazie a enzimi antibatterici, anticorpi e sali minerali in essa contenuti assicura con il suo flusso regolare una buona detersione delle superfici dentali, il bilanciamento del pH e, di conseguenza, la rimineralizzazione dello smalto”. 

 

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