Dimagrire, zuccheri aggiunti: come limitarne il consumo

Dimagrire, zuccheri aggiunti: come limitarne il consumo

7 Gennaio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Quando si segue una dieta per dimagrire gli zuccheri aggiunti rappresentano un grande problema. Si trovano in circa il 70% dei prodotti e nella maggior parte dei casi non ne siamo consapevoli. Non è sufficiente evitare di zuccherare il caffè, perché potrebbero essere contenuti anche in una semplice bevanda vegetale, così come in quasi tutti i prodotti ultraprocessati.

In generale, dovremmo consumare massimo circa 25 grammi al giorno di zuccheri aggiunti. Bere molte bibite zuccherate potrebbe aumentare il rischio di cancro. Lo ha suggerito uno studio osservazione condotto da Mathilde Touvier, del centro di ricerca di epidemiologia e statistica della Sorbonne Paris Cité e Inserm e pubblicato sul British Medical Journal. Si è trattato di uno studio osservazionale e pertanto non può stabilire la causa diretta tra il consumo di bevande zuccherate e l’aumentato rischio di tumore.

Anche la carie dentaria è ormai una delle patologie più comuni al mondo, e la causa principale sta nel consumo eccessivo di zucchero. C’è poi il diabete, probabilmente la malattia più nota nell’immaginario collettivo per quel che riguarda i danni da abuso di zucchero.

Per iniziare a tagliare gli zuccheri aggiunti, dovresti iniziare dal mattino con la colazione. Evitare o limitare il consumo di biscotti e altri prodotti preconfezionati. Non è un caso che nella maggior parte delle diete classiche vengono consigliate le fette biscottate integrali o comunque prive di zucchero aggiunto.

E fondamentale leggere le etichette, sempre. Ricorda che gli zuccheri possono apparire sull’etichetta sotto altri nomi come fruttosio, saccarosio, destrosio, glucosio, maltosio, xilosio. Come si legge sul sito della Fondazione Veronesi, puoi sostituirli con il miele o lo sciroppo d’acero, il succo di agave o lo zucchero integrale di canna (ma sempre a basse dosi). In alternativa si può provare con la stevia. Ulteriore valore aggiunto sarà la scelta di olio di oliva o di semi al posto del burro. Altro consiglio è quello di prediligere prodotti freschi, non confezionati. Questo vale soprattutto per la frutta.

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