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Grasso addominale e diabete di tipo 2: i pericoli

10 Settembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Il grasso nascosto come quello addominale aumenta il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2 nelle donne. Ci sono anche più rischi di andare incontro a malattie cardiache e pressione alta. Per ogni ulteriore kg di grasso viscerale che guadagna una donna, il suo rischio di complicazioni di salute aumenta di oltre sette volte, secondo uno studio pubblicatro su Nature Medicine. Questo paragonato agli uomini, le cui probabilità sono “un po’ più del doppio”. Come spiega il Daily Mail, non è chiaro il motivo per cui ci siano queste differenze tra sessi.

“Siamo rimasti sorpresi dal fatto che il grasso viscerale fosse molto più legato al rischio di malattia nelle donne rispetto agli uomini”, ha detto l’autore dello studio Dr Åsa Johansson. “L’aggiunta di un chilogrammo extra di grasso viscerale può aumentare il rischio di diabete di tipo 2 più di sette volte nelle donne. La stessa quantità di accumulo di grasso aumenta solo il rischio di poco più di due volte negli uomini”. I risultati rivelano che le donne che hanno livelli elevati di grasso viscerale sono più a rischio di ipertensione, infarto o dolore toracico, diabete di tipo 2 e livelli elevati di grassi nel sangue durante la loro vita.

Per mettere ko il grasso nascosto bisogna fare esercizio fisico. Ad arrivare a questa conclusione sono stati i ricercatori dell’Ut Southwestern Medical Center che hanno messo a confronto due modalità per perdere peso: una, la modifica dello stile di vita (con l’esercizio fisico) e l’altro, l’intervento farmacologico. Gli studiosi hanno valutato i cambiamenti nel grasso viscerale in 3.602 partecipanti per un periodo di 6 mesi.

Sia l’esercizio fisico sia le medicine hanno prodotto meno grasso viscerale, ma le riduzioni erano più significative per ogni chilo di peso corporeo perso con lo sport. Il grasso viscerale, spiega Ian J. Neeland, uno dei ricercatori che ha condotto l’analisi, “può colpire gli organi locali o l’intero sistema del corpo. In genere può influenzare il cuore e il fegato, così come gli organi addominali”.

 

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