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Diabete, contrasta la glicemia con il mais viola

17 Aprile 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – La lotta al diabete e alla glicemia alta parte anche dall’alimentazione. Il diabete è una malattia cronica che non va sottovalutata e va tenuta sotto controllo. Oltre ai farmaci orali adeguati prescritti dal proprio medico, si deve agire anche adottando uno stile di vita attivo e una dieta mirata ed equilibrata. A tal proposito, una recente ricerca ha suggerito che alcune sostanze presenti nel mail viola possono essere un aiuto per ridurre l’infiammazione e la resistenza all’insulina, almeno sulle cellule di topo. La ricerca suggerisce quindi nuove speranze sul fatto che, presto, i ricercatori potrebbero sfruttare le sostanze chimiche nel mais viola per migliorare le condizioni dei pazienti malati di diabete.

Scegliere una alimentazione salutare è una pietra miliare della prevenzione e della gestione del diabete di tipo 2. Frutta, ortaggi, cereali integrali, noci, semi e legumi sono tutti sulla lista di cibi raccomandati dall’American Diabetes Association (ADA) e dall’ISS, Istituto Superiore di Sanità. Ovviamente, la gestione del diabete è diversa per ogni soggetto e gli esperti consigliano sempre di farsi seguire dai propri medici di fiducia, sia per quanto riguarda i farmaci sia i modelli alimentari da seguire per riuscire a controllare i livelli di zucchero nel sangue.

Il mais è da sempre considerato un buon alimento nella gestione del diabete. Tuttavia, questo grano è disponibile in una varietà di sfumature e colori, ed è proprio questi pigmenti chimici che potrebbero essere la chiave per sbloccare i suoi potenziali benefici per le persone che vivono con il diabete. Uno studio del 2017 ha dimostrato che i ratti che mangiavano estratti da un ceppo di mais viola insieme a una dieta di tipo occidentale presentavano meno grasso addominale e livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e pressione sanguigna più bassa rispetto ai ratti che venivano nutriti solo con dieta occidentale.

Ora, un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign, che ha collaborato con la Northeast Agricultural University e la Zhejiang University, entrambe in Cina, ha presentato dei dati che dimostrano che le complesse sostanze fitochimiche nella varietà di nuovi ceppi di mais viola possono ridurre l’ infiammazione e migliorare sensibilità all’insulina.

Che il mais faccia bene a chi soffre di diabete è noto da anni. In un recente studio sperimentale, sono stati analizzati e valutati i composti fenolici e le antocianine presenti in questo grano, per la loro azione ipoglicemizzante. Il flavonoide hirsutrina, uno dei composti isolati, ha mostrato una forte azione inibitoria contro l’aldoso redattasi, un particolare enzima che interviene nella trasformazione del glucosio in sorbitolo. L’accumulo di sorbitolo all’interno delle cellule di determinati tessuti può causare, nelle persone sofferenti di diabete, seri problemi quali cataratta e neuropatia diabetica. L’hirsutrina potrebbe rappresentare una nuova terapia contro le complicazioni del diabete.

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