Dimagrire, frutta: come mangiarla per saziarti

Diabete, quando è il migliore momento per mangiare la frutta

24 Maggio 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Quando si ha il diabete non è semplice districarsi nella giungla di informazioni relative alla migliore alimentazione da seguire. La scelta più logica è quella di affidarsi al proprio medico. Una delle questioni più dibattute è quella legata al momento migliore per mangiare la frutta. Nonostante molti siti online dicano il contrario, gli studi suggeriscono che, in assoluto, non vi è un momento migliore della giornata per mangiarla. Detto questo, chi soffre di diabete o chi ha come obiettivo quello di perdere peso, può trarre alcuni vantaggi scegliendo di mangiare frutta in alcuni momenti della giornata rispetto ad altri. Vediamo alcuni miti legati alla questione.

Mito: il pomeriggio è il momento migliore per mangiare frutta. Non ci sono prove scientifiche che suggeriscano che mangiare frutta in un determinato momento della giornata cambi il modo in cui la frutta influisce sulla nostra salute. Infatti, tutti gli alimenti contenenti carboidrati aumentano i livelli di zucchero nel sangue e l’ora del giorno ha scarsa valenza. Detto questo, è vero che quando si vuole fare uno spuntino pomeridiano, la frutta è una delle migliori scelte in quanto ricca di fibre e carboidrati complessi, oltre che una vasta gamma di vitamine e minerali.

Mito: evitare di mangiare frutta prima di andare a letto. In generale, fare un pasto completo prima di andare a dormire può interrompere o disturbare il ciclo del sonno. Tuttavia, per uno spuntino notturno la frutta ha meno probabilità di interferire con il sonno rispetto ad altri alimenti, specialmente quelli trasformati. Le linee guida raccomandano di evitare gli alimenti con zuccheri trasformati appena prima di andare a dormire. La scelta di frutta fresca può essere invece una buona opzione.

Mito: mangiare frutta a stomaco vuoto. L’idea è che mangiare frutta insieme ad un pasto rallenti la digestione, che il cibo rimanga più a lungo nello stomaco e possa così fermentare. Ma la fibra è molto importante per la salute del nostro organismo e dell’intestino e una digestione più lenta aiuta a sentirsi sazi più a lungo.

Mito: quando si ha il diabete, mangiare la frutta lontano dai pasti. Innanzitutto, non ci sono prove che suggeriscano che mangiare frutta separata dai pasti migliorerà la digestione. In secondo luogo, per chi soffre di diabete, mangiare solo frutta può creare dei pericolosi picchi glicemici, aumentando lo zucchero nel sangue molto più rapidamente rispetto a quando viene mangiata insieme ad altri alimenti. Piuttosto che mangiare frutta separatamente, chi ha il diabete può trarre beneficio dall’abbinare la frutta ad altri cibi ricchi di proteine, fibre o grassi che, secondo la ricerca, aiutano lo stomaco a rallentare il rilascio di cibo nell’intestino tenue. In questo modo, il corpo assorbe piccole quantità di zucchero alla volta, il che limita il suo effetto sui livelli di zucchero nel sangue.

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