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Colesterolo cattivo, l’avena aiuta a tenerlo a bada: lo dice uno studio

10 Dicembre 2020 - di Claudia Montanari

Il colesterolo alto è fattore di rischio molto insidioso, che può minare il benessere della nostra salute e del nostro apparato cardiovascolare. Sebbene questa sostanza sia importante per il corretto funzionamento del nostro organismo, è importante che i suoi livelli rimangano nella norma. E’ importante eseguire periodicamente degli esami del sangue, che ci potranno indicare i livelli di colesterolo nel sangue.

Alimentazione sana ed esercizio fisico sono la nostra prima arma contro l’ipercolesterolemia. A tal proposito, un recente studio suggerisce che l’avena può essere un ottimo alleati per contrastare l’ipercolesterolemia. Lo studio è pubblicato sulla rivista Nutrients ed è condotto dai ricercatori dell’Ospedale Universitario Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e commissionato dalla Fondazione Italiana per la Nutrizione.

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Secondo i risultati della ricerca, l’avena può abbassare i livelli di colesterolo del 12% in sole quattro settimane. Il merito sembra essere della quantità di beta-glucano in essa contenuto. Il beta-glucano è un polisaccaride solubile che esercita sul nostro organismo diversi effetti positivi.

Lo studio

Allo studio hanno partecipato 83 volontari, tutti con livelli di colesterolo nella norma e a basso rischio cardiovascolare. Tutti i volontari hanno assunto integratori a base di beta-glucani.

I risultati si sono visti già dopo 4 settimane, mentre dopo due mesi il colesterolo era ridotto fino al 15%. Tuttavia, una volta terminata l’assunzione di beta-glucani, il valore del colesterolo è tornato ai livelli di prima di iniziare l’esperimento.

Dunque, assumere una corretta dose giornaliera di beta-glucani può essere molto utile per il benessere del nostro organismo.

Arrigo Cicero, presidente della SINut (Società Italiana di Nutraceutica) del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, spiega:

Lo studio Belt conferma come la supplementazione con 3 grammi al giorno di beta-glucani è ottimamente tollerata. Inoltre, è efficace nel ridurre i livelli plasmatici di colesterolo Ldl-C in soggetti affetti da lieve ipercolesterolemia, anche in un contesto di dieta mediterranea. L’effetto si riduce rapidamente alla sospensione della supplementazione che quindi deve essere proseguita nel tempo per mantenere i risultati”.

Inoltre, questa sostanza riduce anche altri due importanti marcatori del rischio cardiovascolare: il colesterolo non-HDL e l’apolipoproteina B, una proteina deputata al trasporto del colesterolo cattivo ai tessuti attraverso il sangue.

Dove trovare questi composti? Non solo nell’avena, possiamo trovare i beta-glucani anche nell’orzo, nel mais, nel frumento integrale e nel segale.