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Colesterolo alto e trigliceridi, contrastali con il succo di pomodoro

8 Giugno 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – La ricerca ha recentemente analizzato i potenziali benefici del succo di pomodoro per contrastare fattori di rischio come colesterolo alto, ipertensione e molti altri problemi legati all’apparato cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari sono responsabili della maggior parte delle morti nel mondo. Una alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per la salute del nostro organismo e quella del cuore non fa eccezione. Ora, un nuovo studio si è domandato se il consumo regolare di succo di pomodoro non salato possa essere un buon modo naturale per contrastare fattori di rischio come pressione alta o ipercolesterolemia. Gli autori dello studio spiegano come il pomodoro contenga “una varietà di composti bioattivi, come il carotenoide, la vitamina A, il calcio e l’acido gamma-aminobutirrico, che possono svolgere un ruolo importante nel mantenimento della salute fisica e psicologica, compresa la prevenzione delle [malattie cardiovascolari]”.

Gli autori di questa ricerca hanno già pubblicato uno studio simile nel 2015. Nel loro precedente lavoro, hanno concluso che l’assunzione di succo di pomodoro non salato per 8 settimane ha ridotto i livelli di trigliceridi nel sangue delle donne di mezza età. I trigliceridi sono un tipo di grasso; alti livelli di questi grassi contribuiscono all’aterosclerosi. Questi risultati hanno spinto gli scienziati ad ampliare la loro rete e valutare se il succo di pomodoro possa contrastare altri fattori di rischio cardiovascolare, come l’ipertensione o il colesterolo alto. Gli scienziati hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Food Science & Nutrition.

A questo punto, però, è importante notare che gli autori hanno ricevuto un assegno di ricerca dalla Kikkoman Corporation per condurre sia questo studio che il precedente, azienda che produce una gamma di salse di soia ma detiene anche i diritti esclusivi di commercializzazione del marchio Del Monte in Asia, dove l’azienda “produce e commercializza prodotti a base di pomodoro”.

L’esperimento: gli scienziati hanno reclutato 184 uomini e 297 donne. Per 1 anno, tutti i partecipanti hanno avuto accesso a succo di pomodoro non salato quanto volevano; la media era di circa 215 millilitri al giorno per persona, che è leggermente inferiore a 1 tazza. All’inizio e alla fine dello studio, gli scienziati hanno misurato una serie di fattori, tra cui la pressione sanguigna, i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue e il glucosio plasmatico a digiuno. Hanno analizzato i dati dei 94 partecipanti che presentavano ipertensione o preipertensione (pressione sanguigna elevata ma non abbastanza da consentire alla persona di ricevere una diagnosi di ipertensione). La loro pressione sanguigna era significativamente inferiore dopo 1 anno di consumo di succo di pomodoro. La pressione sanguigna sistolica media era scesa da 141,2 a 137,0 millimetri di mercurio (mm Hg). Inoltre, la pressione arteriosa diastolica media era scesa da 83,3 a 80,9 mm Hg. Questi effetti erano simili per uomini e donne e persone di tutte le età.

I ricercatori hanno anche valutato il metabolismo del glucosio in 62 partecipanti con ridotta tolleranza al glucosio non trattata; tuttavia, non ci sono stati miglioramenti significativi per queste persone. In un sottogruppo di 127 partecipanti con livelli lipidici anormali nel sangue, non sono stati osservati cambiamenti ai trigliceridi o alle lipoproteine ​​ad alta densità (HDL) o al colesterolo “buono”. Tuttavia, hanno notato un calo significativo del livello di lipoproteine ​​a bassa densità (LDL) o di colesterolo “cattivo”, un fattore di rischio per l’aterosclerosi.