Carciofi alleati della salute: i benefici

Carciofi alleati della salute: i benefici

10 Febbraio 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Ci sono numerosi motivi per cui vale la pena mettere nel carrello della spesa i carciofi.

Se è vero che cucinarli non è una passeggiata, è altrettanto vero che vale la pena includerli nella nostra dieta.

In un carciofo crudo medio ci sono circa 60 calorie, 4 grammi di proteine, <0,2 grammi di grasso, 13,5 grammi di carboidrati,
7 grammi di fibre, 1 grammo di zucchero.

Benefici dei carciofi.

I carciofi sono ricchi di vitamine A, C, K, insieme a potassio, magnesio, acido folico, zinco, calcio e ferro.

Sono una fonte stellare di fibre, che riempiono e promuovono i normali movimenti intestinali, riducendo il rischio di malattie come il diabete.

I carciofi e la cicoria, ma anche i cardi e i finocchi, sono ricchi di acqua di vegetazione e possono aiutare i reni a funzionare bene e ad eliminare le tossine.

Oltre a dare una mano al tuo intestino, la fibra solubile dei carciofi può anche aiutare il cuore.

La fibra solubile nei carciofi si lega al colesterolo LDL o “cattivo” nel tratto gastrointestinale, impedendo al fisico di assorbire le sostanze cattive.

I carciofi sono ricchi di potassio, che può ridurre la pressione sanguigna contrastando l’effetto del sodio in eccesso nel tuo corpo.

I carciofi sono ricchi di antiossidanti, che sappiamo quanto siano importanti nella prevenzione delle malattie tumorali.

Gli estratti di foglie di carciofo sono anche ricchi di flavonoidi, che sono stati associati ad un rischio ridotto di malattie cardiovascolari.

I flavonoidi possono essere trovati anche negli alimenti come il vino rosso, il cacao, il tè e l’olio d’oliva.

Consumi frutta e verdura -1% in 11 mesi, ma la spesa sale del 5%.

Gli italiani in 11 mesi hanno consumato ortofrutta per 5,4 milioni di tonnellate, l’1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, spendendo il 5% in più rispetto allo stesso periodo del 2019 per effetto dell’aumento dei prezzi.

E’ quanto emerso dall’Osservatorio di Cso Italy, nel precisare che i volumi acquistati sono 456 mila tonnellate sotto del 6% rispetto alla media degli ultimi tre anni. Foto di Free-Photos da Pixabay.

 

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