Ansia, l'esercizio moderato e quello inteso alleviano i sintomi

Ansia, l’esercizio moderato e quello inteso alleviano i sintomi

12 Novembre 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Sia l’esercizio moderato che quello intenso alleviano i sintomi dell’ansia, anche quando il disturbo è cronico. Lo conferma uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Göteborg. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Affective Disorders.

Come si è svolto lo studio su ansia e attività fisica.

Gli studiosi si sono basati su 286 pazienti con sindrome d’ansia. La metà di loro ne soffriva da almeno dieci anni. La loro età media era di 39 anni e il 70% erano donne.

Ai partecipanti sono stati prescritti degli esercizi di gruppo, moderati o faticosi, per 12 settimane. I risultati mostrano che i loro sintomi del disturbo sono stati significativamente alleviati anche quando era una condizione cronica.

Dopo un programma di 12 settimane, la maggior parte degli individui è passata da un livello di base di ansia da moderata a elevata a un livello di ansia basso.

Malin Henriksson, primo autore dello studio, ha spiegato: “C’è stata una significativa tendenza al miglioramento dell’intensità”. “Più intensamente hanno fatto esercizio, più i loro sintomi di ansia sono migliorati”.

Attività motoria rimedio a ansia e depressione da lockdown.

Secondo l’indagine ‘Io conto 2020’, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, se durante il primo lockdown le persone avessero potuto mantenere gli stessi livelli di attività motoria, si sarebbero potuti evitare fino al 21% dei casi gravi di ansia o depressione.

Rispetto a coloro che sono sempre stati inattivi, chi è riuscito a praticare con continuità attività fisica durante il lockdown ha avuto un rischio ridotto del 20% di soffrire dei due disturbi. Chi ha interrotto la pratica dell’esercizio fisico ha avuto un rischio maggiore del 50%.

Gli autori del lavoro hanno appunto stimato che, se durante il lockdown si fossero potuti mantenere gli stessi livelli di attività fisica, si sarebbero potuti evitare fino al 21% dei casi gravi di ansia o depressione. Foto da Pixabay.

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