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Alzheimer, vaccino Sperimentale Funziona in Test Preclinici: lo studio

1 Agosto 2023 - di Claudia Montanari

Un nuovo e promettente vaccino potrebbe entrare in scena nella lotta contro l’Alzheimer, fornendo speranza per la prevenzione e la gestione della malattia. Una ricerca preliminare condotta all’Università di Juntendo a Tokyo sarà presentata all’American Heart Association’s Basic Cardiovascular Sciences Scientific Sessions 2023 a Boston.

Questo vaccino, sviluppato dai ricercatori giapponesi, mira a colpire le cellule cerebrali infiammate associate alla malattia, aprendo la possibilità di prevenire o modificare il decorso dell’Alzheimer.

Vaccino contro l’Alzheimer, lo studio

I primi test preclinici hanno coinvolto topi modello di malattia di Alzheimer, che dopo la vaccinazione hanno mostrato importanti segni di miglioramento. I topi vaccinati presentavano meno placche di sostanza tossica beta-amiloide e un’infiammazione ridotta nel tessuto cerebrale. Inoltre, è emerso un significativo miglioramento nel comportamento dei topi.

Questo vaccino è stato sviluppato inizialmente per eliminare le cellule senescenti, cioè le cellule vecchie e potenzialmente dannose, e ha già dimostrato successi nel miglioramento di diverse malattie legate all’età, come l’aterosclerosi e il diabete di tipo 2 nei test su topi.

Risultati promettenti

Il vaccino Sagp, come è chiamato, ha mostrato una notevole riduzione dei depositi di amiloide nei tessuti cerebrali dei topi malati di Alzheimer. Inoltre, le cellule di supporto ai neuroni, note come cellule ‘stella’, hanno mostrato una significativa riduzione delle dimensioni nei topi vaccinati. Questo suggerisce un miglioramento dell’infiammazione cerebrale in risposta al vaccino.

Ma la scoperta più promettente è stata notata durante un test comportamentale, in cui i topi vaccinati hanno dimostrato risposte significativamente migliori all’ambiente rispetto a quelli che avevano ricevuto il vaccino placebo. I topi vaccinati hanno mostrato comportamenti simili a quelli di topi sani e una maggiore consapevolezza dell’ambiente circostante.

Vaccino contro l’Alzhemier, necessarie ulteriori ricerche

Gli autori della ricerca sono entusiasti dei risultati promettenti del vaccino Sagp nei topi e sperano che possa portare a sviluppi significativi nella lotta contro l’Alzheimer. Tuttavia, ricordano che è ancora necessario testare il vaccino sugli esseri umani per confermare la sua efficacia e sicurezza. Se il vaccino dovesse dimostrarsi efficace negli esseri umani, rappresenterebbe un enorme passo avanti nel ritardare la progressione dell’Alzheimer o persino nella prevenzione dell’insorgenza della malattia.

Mentre i ricercatori continuano a lavorare duramente per sviluppare nuovi trattamenti per l’Alzheimer, questa scoperta offre una luce di speranza per le migliaia di persone che vivono con questa malattia debilitante. La possibilità di un vaccino che possa migliorare la qualità di vita delle persone affette da Alzheimer è un obiettivo ambizioso e cruciale nella lotta contro questa malattia neurodegenerativa. Manteniamo alta l’attenzione su ulteriori sviluppi riguardo a questo promettente vaccino e ai progressi nella ricerca sull’Alzheimer.