Allenarsi fa bene alla salute sessuale, obesità limita il piacere

Allenarsi fa bene alla salute sessuale, obesità limita il piacere

1 Febbraio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Allenarsi fa bene alla salute sessuale. Uno studio pubblicato su The Journal of Sexual Medicine ha rilevato che gli uomini con una circonferenza della vita larga hanno il 50% in più di probabilità di avere disfunzione erettile. Quanto alle donne, in base a uno studio pubblicato su Obesity, metà di quelle obese ha riportato problemi con l’attività sessuale. Le donne che si allenano fino a sei ore a settimana, al contrario, mostrano un minore stress sessuale e resistenza nelle arterie clitoridee. Lo ha evidenziato uno studio del 2021 del The Journal of Sexual Medicine. La dott.ssa Karyn Eilber, urologa al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, ha spiegato alla CNN che “questo è davvero un problema medico che dovremmo affrontare come parte della salute e del benessere generale di qualcuno”.

L’allenamento ha un impatto importante sulla tua salute mentale ed emotiva, sulla qualità della tua vita, ma anche sulla sfera sessuale. Gli esercizi aerobici aumentano la circolazione o il flusso sanguigno. Questo aiuta a garantire un sistema circolatorio sano. E un flusso sanguigno forte e regolare è la chiave per l’eccitazione. Negli uomini è funzionale all’erezione, nelle donne per la lubrificazione vaginale. Uno studio del National Institutes of Health ha evidenziato che mezz’ora di attività sessuale porta a bruciare 125 calorie negli uomini e quasi 100 nelle donne.

I vantaggi dello sport.

Essere in forma aiuta a piacersi di più, aumentando l’autostima in se stessi. Questo è positivo nell’approccio verso gli altri, partner incluso. La depressione è spesso correlata a problemi con il funzionamento sessuale. Una delle armi contro questo tipo di disturbo mentale è proprio il movimento. L’ansia può essere contrastata attraverso l’allentamento. Fare movimento può inoltre anche aiutare a evitare condizioni gravi come l’ipertensione e il diabete, che a volte richiedono farmaci che inibiscono l’eccitazione. Foto in alto da Pixabay.