Donne, addii e tradimenti pre-vacanza: scatta ansia e depressione

Donne, addii e tradimenti pre-vacanza: scatta ansia e depressione

3 Settembre 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Estate: città vuote e donne sole, per molte di loro scatta ansia e panico. È quanto emerge dai dati rilevati da “Aperto per ferie… lo psicologo non va in vacanza“, lo sportello di Pronto Soccorso psicologico fornito dal centro Indivenire, servizio gratuito della durata di un mese patrocinato dal Comune.
 
Secondo i dati la maggior parte degli Sos raccolti dallo sportello sono stati lanciati da donne: 52 in tutto, 35 anni di età media. Il motivo? Delusioni e pene d’amore, che creano nelle donne una sorta di ansia e depressione.
 
Scrive Raffaella Troili su Il Messaggero:
“Chiuse in casa per la vergogna, in una sorta di blackout a rischio depressione. Forse ora stanno meglio, ma i primi di agosto una carica di donne sole ha sofferto da matti. «Mi ha lasciata. E io ho sempre fatto le vacanze con lui negli ultimi anni, non saprei dove andare», il leitmotiv delle richieste di aiuto arrivate al Pronto Soccorso psicologico”.
Veri e propri attacchi di panico dovuti a relazioni concluse a ridosso delle vacanze, che hanno creato in alcune donne una vera e propria insicurezza. “E il bisogno di raccontare una storia appena conclusa spiegano gli addetti ai lavori”.
 
Si legge su il Messaggero:
 
“«Le donne si sono rivolte a noi soprattutto nella prima parte di agosto: avevano appena subito tradimenti e abbandoni» spiega Sara Eba Di Vaio, psicoterapeuta e sessuologa clinica. Prima la scoperta, spesso on line o conWhatsApp: «Mariti e fidanzati con un altro rapporto stabile, emerso da messaggi scambiati di continuo con il cellulare»”.
 
E poi, il colpo finale:
 
” «Gli uomini una volta scoperti, hanno preso la palla al balzo. Hanno lasciato loro, le compagne. Mentre di solito l’estate non è un periodo facile per l’amante, anzi, e anche questo è un dato nuovo». Tradimenti, soprattutto ma anche disinnamoramenti: sono finiti fidanzamenti che duravano da cinque o sei anni, alcuni matrimoni hanno preso la strada della separazione. «Le donne sono rimaste spiazzate, si sono trovate incapaci di riorganizzarsi, pur avendo un’autonomia economica»”.
 
Così si sono ritrovate in città, sole e senza più un punto di riferimento stabile in preda alla delusione e al dolore:
 
“Inciampate in messaggi inequivocabili, offese dal modo in cui sono state facilmente liquidate, le donne hanno arrancato molto: troppo grande il dolore, dato dal mix abbandono+tradimento. «Hanno scoperto tradimenti in atto da molto tempo – continua la psicoterapeuta – E’ saltata la routine e le sue piccole certezze in un momento che sicuramente non è facile, d’estate. Questo ha creato in loro un choc profondo»”.