Bambine madri: lei incinta a 11 anni, la mamma l’ha partorita a 13

Donna senza ovaie resta incinta con tessuto ovarico trapiantato

4 Settembre 2013 - di Mari

MELBOURNE – Una donna di 23 anni, a cui erano state rimosse le ovaie durante il trattamento per cancro, è rimasta incinta grazie al tessuto ovarico trapiantatole dai medici nell’addome. Si tratta di un successo (il primo del genere) che promette di rivoluzionare i trattamenti di fecondità. E’ stato ottenuto in Australia, al Servizio di preservazione della fertilità dell’Istituto di fecondazione in vitro (Ivf) di Melbourne.

La futura madre di 23 anni, identificata solo con il nome di Vali, è ora incinta di 25 settimane con due gemelli. Il suo tessuto ovarico era stato conservato e congelato prima che iniziasse il trattamento contro il cancro e poi innestato nell’addome.

La tecnica è stata illustrata da Kate Stern, direttrice del Servizio di preservazione della fertilità dell’Istituto di fecondazione in vitro (Ivf), che ha presentato i risultati alla conferenza della Fertility Society of Australia in corso a Sydney.

I ricercatori del centro, ha spiegato, avevano prelevato in laparoscopia, conservato e congelato il tessuto ovarico prima che la ragazza iniziasse il trattamento contro il cancro e sette anni dopo gli specialisti dell’ospedale maggiore della città lo hanno innestato nella parete addominale. Due ovuli sono cresciuti con successo e sono stati raccolti, fecondati in vitro e inseriti nell’utero della giovane.

Kate Stern ha sottolineato come con questo risultato “abbiamo dimostrato che il tessuto ovarico può sopravvivere e funzionare normalmente fuori del suo ambiente naturale. La procedura offre alle pazienti di cancro la speranza di concepire”.

L’ospedale maggiore di Melbourne intende ora sviluppare un centro di emergenza per prelevare e conservare campioni di tessuto da donne giovani che soffrono di condizioni come il cancro ovarico, prima che il trattamento le renda infeconde.