la valigia perfetta

I consigli per creare la valigia perfetta, per viaggiare senza panico

31 Ottobre 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – L’estate è ormai terminata ma questo non vuol dire che sono finite anche le occasioni per viaggiare, anzi. Oltre ai consueti ponti, che ci offrono numerose occasione per staccare la spina qualche giorno, non dimentichiamoci delle vacanze di Natale, che con la loro aria natalizia rendono i viaggi ancora più belli.

Ma viaggiare ha anche il rovescio della medaglia e ogni donna lo sa: fare la valigia. Ed è inutile tentare nell’evergreen “borsa di Mary Poppins”, purtroppo la nostra, per quanto grande sia, prima o poi termina lo spazio in maniera inversamente proporzionale al microscopico bagaglio a mano che abbiamo a disposizione per non pagare l’extra in aereo e, benché noi non dobbiamo per forza cercare di inserire una lampada a stelo, lo spazio per le nostre cose non basta mai.

Purtroppo davanti al check in dell’aeroporto non c’è sguardo languido che tenga e gli occhi da cerbiatta a nulla possono di fronte alle braccia conserte e inamovibili dei responsabili della sicurezza: il peso o i bagagli in più non passano, a meno che non si paghi una cospicua differenza.

A quel punto ecco che iniziamo a pensare cosa di “superfluo” si può lasciare in aeroporto e parte la lotta con se stessi: il maglione no perché è un regalo di mamma, il profumo scherziamo?? È costato un occhio della testa. No dai lo shampoo e il balsamo no, come mi lavo i capelli??

Eppure, per evitare questa triste “scena” un modo c’è: basta imparare i trucchi per fare la valigia perfetta, organizzata e in ordine!

Il fatto è che si deve iniziare dalle cose più impensabili, come “il libro dal leggere“. A tutte piace leggere, soprattutto in aereo per far scorrere il tempo, ma per rimanere nei limiti consentiti e soprattutto per guadagnare spazio bisogna optare per romanzi brevi e, soprattutto, in versione tascabile. Diciamo che la saga di Harry Potter o del Signore degli Anelli è meglio tenerla a casa.

La regola più importante e più difficile da digerire: eliminare il superfluo! È difficile da accettare, ma bisogna essere consapevoli che per un viaggio “breve” (un week end lungo per esempio) difficilmente avremo bisogno sia della piastra, l’arriccia capelli e il crea boccoli oltre, ovviamente, al super phon professionale. Dobbiamo avere coraggio e scegliere prodotti specifici per i viaggi, piccoli e pratici. I nostri capelli non subiranno danni se per una volta li asciugheremo con un phon non professionale e anzi, ringrazieranno per non dover subire la piastra.

Questo, in realtà, è un vecchio trucco: indossare tutto quello che si può, preferendo i capi più pesanti per lasciare più spazio nella valigia. Tanto appena si salirà a bordo ci si potrà spogliare e tenere maglioni o cappotti sulle proprie gambe o sotto il sedile.

Se bisogna portare per forza accappatoi o asciugamani, optare per i tessuti in microfibra che sono molto meno voluminosi e si guadagnerà parecchio spazio.

Forse non è il massimo della praticità, ma per essere sicure di portare tutto il necessario e niente di superfluo sarebbe bene creare una lista ed un calendario, scrivendo con precisione di quanti cambi potremmo aver bisogno, anche in previsione delle probabili serate cui andremo e rispetto anche alla temperatura (è inutile, per esempio, portare quel bellissimo vestitino da discoteca striminzito che ci piace tanto, se comunque già sappiamo che in discoteca non ci andremo o farà sicuramente troppo freddo per indossarlo).