La Cina celebra il cibo italiano: roadshow a Guangzhou

La Cina celebra il cibo italiano: roadshow a Guangzhou

28 Giugno 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

La Cina celebra il cibo italiano. E’ partito lo scorso 24 giugno da Guangzhou, il capoluogo della provincia del Guangdong, il primo roadshow dedicato alle eccellenze agroalimentari nostrane, dopo il lungo periodo di lockdown legato all’ondata di Covid-19. La manifestazione, ‘Food & Wine Journey – Introducing Italian Culinary Excellencies‘, è un’iniziativa strutturata in cinque tappe fino al 2 luglio. E’ stata organizzata dall’Ice, in collaborazione con la Camera di commercio italiana in Cina e Wine to Asia.

Protagonisti dell’evento itinerante 26 prodotti italiani al centro dell’accordo sulle IG siglato tra Unione europea e Cina entrato in vigore a marzo del 2021. Partecipano alle attività, in qualità di partner, oltre 50 cantine, 20 importatori di vino e 10 di prodotti alimentari. Ogni tappa vede chef italiani e cinesi presentare piatti cucinati con prodotti IGP e incontri b2b con oltre 800 operatori finora iscritti. Sono coinvolte tre province cinesi (Guangdong, Fujian e Hunan) e cinque città (Guangzhou, Dongguan, Shenzhen, Changsha e Xiamen), in una delle aree più strategiche per il futuro della Cina, la Great Bay Area: un bacino di circa 200 milioni di abitanti con il più alto reddito pro capite del Paese.

“Le culture gastronomiche cinese e italiana sono tra le più importanti del mondo. La conoscenza reciproca è fondamentale, soprattutto oggi che è meno agevole sperimentare i sapori e le tradizioni degli altri Paesi a causa delle limitazioni sui viaggi. Da questo punto di vista, l’Italia ha molto da offrire, anche grazie ai suoi prodotti come i vini di qualità, i variegati e prestigiosi formaggi, il prosciutto, la pasta, l’aceto balsamico, l’olio extravergine di oliva e molti altri”, ha affermato Massimiliano Tremiterra, direttore dell’Ufficio Ice di Guangzhou.

L’export agroalimentare italiano verso la Cina ha registrato negli ultimi mesi una frenata del 25%. Il Sud della Cina, anche se lentamente, è ripartito e il Made in Italy agroalimentare di qualità può costituire una delle categorie di prodotto in grado di agganciarsi alla ripresa prevista per la seconda parte dell’anno. (FONTE ANSA). Foto di 彪 邱 da Pixabay.

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