Bubble tea, in Italia esplode la moda: in due anni +51% di boba store

Bubble tea, in Italia esplode la moda: in due anni +51% di boba store

3 Maggio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

In Italia esplode la moda del Bubble tea, snack-drink a base di tè e latte, guarnito con perle di tapioca gommose o gelatine di frutta e sciroppi. Creato a Taiwan intorno al 1980, nella nostra Penisola ha raggiunto i 42 milioni di euro, ovvero oltre il 15% del mercato europeo. La bevanda ricorda esteticamente un milk shake, ma il sapore è decisamente diverso e anche la consistenza è meno densa e più liquida. Con i suoi colori accesi, è senza dubbio un prodotto molto instagrammabile. Dettaglio che non può che aver contribuito al suo successo.

La stima sul consumo italiano di Bubble Tea arriva da Growth Capital, advisor in Italia per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi (Piccole e medie imprese), che ha presentato la seconda edizione del “Bubble Tea Market Report 2023“. Con il report economico si prevede che il mercato possa arrivare a 98 milioni nel 2027.

Bubble Tea, cresce il numero degli store

In meno di due anni è cresciuto in maniera considerevole (51%) il numero di bubble tea store presenti in Italia. Se a dicembre 2021 erano 156, distribuiti per la maggior parte nei più grandi capoluoghi di regione del Paese (Milano, Roma e Torino), a marzo 2023 sono stati censiti 236 punti vendita.

Rispetto alla sua distribuzione geografica, la maggior parte dei locali (157) si trova nelle grandi città come Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Genova. I restanti 79 store sono situati tra 23 città di medie dimensioni. Le nuove aperture- rilevano gli analisti- si sono concentrate soprattutto in vie ad alto flusso pedonale e ad alta densità di uffici, per favorire la natura prêt-à-porter del bubble tea. Altra area di espansione sono i quartieri cittadini noti come “China Town”. In generale, il mercato globale del “tè con le bolle” nel 2022 vale 2,75 miliardi di dollari. L’Europa, con un valore di 300 milioni di dollari nel 2022, rappresenta l’11% del mercato mondiale. (Fonte ANSA).