Ghana, ancora a caccia di streghe: 6 campi per donne accusate di magia nera

13 Settembre 2012 - di luiss_vcontursi

GHANA – Se  pensate alle streghe, a povere donne accusate di magia nera o di essere possedute dal diavolo pensate si stia parlando di una storia del medioevo? Forse, ma storie simili purtroppo ci sono anche oggi. In Ghana, ad esempio, dove ci sono, sparsi per il Paese, addirittura sei campi di concentramento in cui vengono relegate le donne accusate a vario titolo di magia nera.

Michele Farina sul Corriere della Sera racconta ad esempio la storia di Asana, 27 anni, che è stata portata nel campo di Gambaga dal nuovo marito. Perchè? Perché l’ex compagno di Asana l’aveva accusata di magia nera, dicendo che gli era apparsa in sogno e lo voleva uccidere. Dopo il sogno l’ex compagno l’aveva presa, l’aveva portata davanti a un altare votivo e le aveva versato addosso della plastica fusa. Poi Asana si è risposata e il nuovo marito che ha pensato bene di fare, di andare dalla polizia? Assolutamente no, di internare Asana in un campo di streghe. Come in un racconto medioevale.

Nel campo di Asana, ad esempio, ci vivono in 800 assiepate in capanne vecchie di cento anni. Ma la cosa più triste è che la prigionia per loro è l’unica salvezza: se le donne come Asana tornassero nei propri villaggi sarebbero probabilmente uccise, magari arse vive, proprio come avveniva un tempo con le sedicenti “streghe”.