Sardegna: lascia figlia da sola a casa pochi giorni, le tolgono la custodia

Sardegna: lascia figlia da sola a casa pochi giorni, le tolgono la custodia

20 Ottobre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale

SESTU (SARDEGNA) – Lascia figlia 11enne da sola a casa pochi giorni, le tolgono la custodia. E’ successo a Sestu, a pochi chilometri da Cagliari, dove una mamma ha perso la potestà genitoriale sulla propria bambina dopo che si è allontanata da casa tre giorni per lavoro, affidando la bambina a una vicina. “La mamma è via per lavoro, io vivo da sola”, queste le parole della piccola che a scuola hanno allarmato la sua maestra, che si è affrettata a denunciare il fatto ai servizi sociali. Subito è intervenuto il Tribunale che ha preso in affido la figlia, sospendendo la potestà genitoriale della mamma naturale, mentre questa era ancora lontana da casa. Ad avvertirla di quanto accaduto solo una telefonata. Da quel momento in poi Antonella, originaria dell’Ucraina, non si è data più pace. Lei che ha cresciuto la figlia solo con le sue forze, tra le mille difficoltà economiche derivate anche dall’assenza di una figura paterna.

“Ho fatto la colf, la badante, l’operaia edile, l’addetta al call center – spiega la donna a Gaia Giorgetti durante un’intervista apparsa sul settimanale F –  Poi cinque anni fa, mi sono data da fare su internet e ho messo su un lavoro di organizzazione per tour e matrimoni di turisti russi. I primi anni è stata dura, ma poi le cose si sono messe in moto. Ovviamente quando seguo i matrimoni, devo assentarmi dalla Sardegna e spesso mia figlia viene con me. Però questa volta la bambina aveva iniziato la prima media e io avevo una cerimonia a Firenze. Non potevo portarla. Così ho chiesto a una vicina di tenerla a casa sua, ma Genny non ne voleva sapere di lasciare il nostro cagnolino da solo. E, di notte, ha voluto tornare a casa a dormire”.

Antonella ha allevato una bambina educata e diligente, capace di badare a se stessa, nonostante la sua giovane età:

“La mia bambina è molto matura per la sua età, ma per me è normale far crescere con responsabilità un figlio, molto più di tenersi bambini di quarant’anni a casa (…) Lei è una bambina esemplare, solare, meravigliosa e forte (…) Sono fiera fi mia figlia”, ha specificato la donna.

Il caso di Jenny ha destato scalpore nel paese. Da parte sua Antonella non intende arrendersi e sta lottando con il suo avvocato per riavere la bambina, restituendole la serenità e la quotidianità perdute.

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