Pakistana viene soffocata dai genitori: “Troppo occidentale”

24 Maggio 2012 - di luiss_vcontursi

LONDRA –Ennesimo figlicidio per mano musulmana in Gran Bretagna: una giovane pakistana è stata uccisa uccisa dai genitori perche’ ”troppo occidentale”. Ad accusare Iftikhar e Farzana Ahmed, una coppia di Warrington, è la sorella minore che al processo ha testimoniato di aver visto padre e madre mentre soffocavano la sedicenne Shafilea “mettendole in testa una busta di plastica” e stringendola attorno al collo. Ma i coniugi Ahmed negano il delitto, che risalirebbe al 2003.

Alesha, la sorella minore, è stata arrestata nel 2010 per il suo ruolo in una rapina nella casa dei genitori. E’ stata in quella occasione che la ragazza, oggi ventitreenne, ha accusato i familiari della morte della sorella.

I resti decomposti di Shafilea furono ritrovati cinque mesi dopo la sua scomparsa sulla riva di un fiume vicino alla sua abitazione, ma a quel tempo nessuno sospettò che ad ucciderla fossero stati i genitori e gli inquirenti seguirono la pista di un maniaco.

Secondo l’accusa, l’adolescente sarebbe stata uccisa dai genitori perchè temevano che ”la vergogna” sarebbe caduta sull’onore della famiglia a causa del suo comportamento ”troppo occidentale”.

Shafilea voleva andare all’università e uscire con i ragazzi come le sue coetanee, e’ stato detto alla giuria. Ma i genitori erano pronti a tutto per riportare in riga la figlia sui costumi islamici e l’avevano mandata in Pakistan per un matrimonio combinato. Li’la teenager aveva tentato di uccidersi ingerendo varechina. Era stata soccorsa e rispedita in Gran Bretagna per essere curata.