Donna uccisa, incinta di 9 mesi. Fermato il marito

6 Luglio 2012 - di marina_cavallo

TRAPANI – E’ di Maria Nastasi, la donna di 40 anni la cui scomparsa era stata denunciata ieri, il cadavere bruciato ritrovato dai carabinieri in contrada Zafarana, nelle campagne attorno a Trapani. Il marito, Salvatore Savalli, e’ in stato di fermo. Indaga il pm Andrea Tarondo che ha disposto l’autopsia.

Da un primo esame e da quanto detto dai familiari, la vittima doveva partorire tra 14 giorni il quarto figlio. Il cadavere e’ stato trovato dai carabinieri avvertiti da un contadino.

Il marito aveva sostenuto che l’aveva vista l’ultima volta da tutt’altra parte, in contrada Tangi, dove si sarebbe recato con la moglie in auto: poi sarebbe sceso dalla vettura qualche attimo e al suo ritorno non l’avrebbe piu’ vista. Per tutta la mattina, dunque, i militari hanno effettuato in quella zona le ricerche, fino alla segnalazione del contadino.

L’uomo e’ trattenuto in caserma, sottoposto a fermo investigativo. E’ sospettato e a suo carico per ora non c’è alcun provvedimento giudiziario. La coppia aveva tre figli, un maschio di 13 anni e due femmine di 15 e 16 anni. Il marito della vittima è operaio in una segheria di Custonaci e la casa di famiglia è a Trapani. I vicini hanno descritto i due come persone tranquille e hanno dichiarato di non avere mai sentito liti particolari.

I carabinieri hanno perquisito l’abitazione e stanno interrogando i familiari di lei e di lui che è ancora in caserma. Dai rilievi, inoltre, è emerso che la donna non è stata uccisa dove è stata trovata, in contrada Zafarana, nelle campagne attorno a Trapani; bensì è stata ammazzata altrove e abbandonata successivamente nel luogo del rinvenimento del cadavere.