Amore finito ma non riesci a lasciarlo? C'è una spiegazione

Amore finito ma non riesci a lasciarlo? C’è una spiegazione

24 Ottobre 2018 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – L’amore con il tuo lui o la tua lei è finito ma non riesci a mettere un punto alla tua relazione. A chi non è mai capitato? Trovare il partner giusta al primo tentativo è una situazione non particolarmente comune. Quando però si ha la consapevolezza che il sentimento è giunto al capolinea, non sempre si agisce di conseguenza. Secondo un recente studio, a frenare il nostro istinto liberatorio che ci porterebbe a tornare single nel giro di qualche ora è un sentimento in particolare: l’altruismo. Quest’ultimo ci porta a mettere in secondo piano i nostri sentimenti più individuali a favore di quelli che invece fungono da collante nella coppia. L’altruismo ci porta a pensare invece che l’altro possa aver un bisogno vitale di mantenere in piedi la relazione. Per concludere un rapporto non si considerano solo i nostri desideri, ma anche quelli degli altri. Ad arrivare a questa conclusione sono stati gli studiosi canadesi e statunitensi, in un lavoro che è stato pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology.

Una ricerca precedente aveva mostrato che il tempo, le risorse e le emozioni investite possono essere fattori che possono portare a decidere di porre fine a una relazione romantica. Altri studi dimostrano anche che una persona può scegliere di rimanere in una relazione insoddisfacente se l’alternativa (come quella di restare soli o di avere a che fare con nuovi partner disponibili) sembra meno attraente. “In quei casi, decidere di rompere il rapporto o di continuare con forza la relazione era basato sull’interesse personale”, ha detto Samantha Joel, autrice principale dello studio e docente di psicologia all’Università dello Utah.

Ma il nuovo studio mostra la prima prova che le decisioni su una relazione romantica insoddisfacente possono coinvolgere una componente altruistica. “Quando le persone percepivano che il partner era fortemente impegnato nel rapporto, erano meno propensi alla rottura – ha continuato Joel -. Questo è vero anche per le persone che non erano realmente impegnate nella relazione o che erano personalmente insoddisfatte. In generale, dicono ‘non vogliamo danneggiare i nostri partner e ci preoccupiamo di ciò che vogliono'”.