Il principe Harry scambiato per un venditore di alberi di Natale

Il principe Harry preoccupato come padre per le insidie sui social media

7 Agosto 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Il principe Harry è preoccupato come padre per le insidie che possono manifestarsi attraverso l’uso dei social media.

In un lungo articolo per il sito Fast Company, il marito di Meghan Markle sottolinea il possibile impatto negativo che queste nuove forme di comunicazione, se mal usate, possono avere sui bambini.

“Le aziende che acquistano annunci online devono anche riconoscere che il nostro mondo digitale ha un impatto sul mondo fisico”, ha scritto Harry.

Così come una conseguenza anche “sulla nostra salute collettiva, sulle nostre democrazie, sul modo in cui pensiamo e interagiamo tra loro, sul modo in cui elaboriamo e ci fidiamo delle informazioni”, ha specificato.

Poi ancora: “Perché, se siamo suscettibili alle forze coercitive negli spazi digitali, allora dobbiamo chiederci: cosa significa questo per i nostri figli? Come padre, questo è particolarmente preoccupante per me”.

Il duca e la duchessa del Sussex sostengono la campagna Stop Hate For Profit.

L’obiettivo è quello di invitare le aziende a riconsiderare quando i loro contenuti creano “le condizioni per una crisi di odio, una crisi di salute e una crisi di verità”.

In arrivo la biografia su Harry e Meghan.

Il prossimo 11 agosto uscirà la biografia non autorizzata sui Sussexes, Finding Freedom, a firma di Carolyn Durrand e Omid Scobie.

Harry e Meghan hanno preso le distanze dalla biografia affermando in un comunicato che non sono stati intervistati.

La coppia ha precisato che non ha neanche contributo in alcun modo alla stesura del volume.

Gli autori affermano che Meghan non ha avuto altra scelta che lasciare dopo avere rinunciato alla sua “intera vita per questa famiglia”.

Secondo Scobie e Durand, Harry era convinto che i cortigiani stessero bloccando il suo accesso a sua nonna la regina.

Il tutto dovuto a causa delle lotte interne e dei sospetti sul ruolo della coppia e sul loro desiderio di liberarsi dalla “camicia di forza” della vita reale.