Se vuoi cedere alla cioccolata e sei a dieta, scegli questo tipo

Se vuoi cedere alla cioccolata e sei a dieta, scegli questo tipo

31 Dicembre 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Se vuoi cedere alla cioccolata e sei a dieta, non disperare, puoi farlo. Premettiamo che durante le feste abbiamo tutti messo da parte la paura della bilancia. Dopo Capodanno, sarà di nuovo giunto il momento di prestare attenzione a ciò che finisce sulla nostra tavola. Una settimana di “sgarro” è accettabile, due già diventano complicate. Panettoni, torroni, biscotti di ogni tipo devono lasciare il posto a scelte più sane.

La cioccolata non va bandita del tutto, basta scegliere il tipo giusto. Secondo uno studio pubblicato da The Journal of Nutritional Biochemistry, mangiare cioccolato potrebbe anche rallegrare il tuo umore e fare bene all’intestino. Ma deve essere almeno all’85% di cacao e senza zuccheri aggiunti.

Come è stato svolto lo studio.

Per lo studio, i ricercatori hanno lavorato con 46 partecipanti, che hanno consumato 30 grammi al giorno di cioccolato al cacao all’85%, la stessa porzione di cioccolato al cacao al 70% o nessuna quantità per tre settimane. Gli stati d’animo sono stati misurati utilizzando il Positive and Negative Affect Schedule (Panas), una scala psicologica che consiste di 20 aggettivi che indicano stati d’animo positivi o negativi.

Ai partecipanti è stato chiesto di valutare i propri sentimenti su una scala da uno (molto poco o per niente) a cinque (molto) per ogni aggettivo. Per valutare l’associazione tra gli effetti di alterazione dell’umore legati al cioccolato fondente e il microbiota intestinale, sono stati analizzati anche campioni fecali dei partecipanti.

La ricerca ha rilevato che il consumo di cioccolato extra fondente, all’85%, ha ridotto significativamente gli stati d’animo negativi, mentre lo stesso effetto non si verificava in chi sceglieva quello fondente al 70%. I campioni fecali hanno mostrato inoltre che la diversità microbica intestinale era significativamente più alta nel primo gruppo rispetto a quello cosiddetto di controllo che non consumava cioccolata. E’ emerso che vi erano livelli più alti di Blautia, un tipo di batterio intestinale significativamente associato a cambiamenti positivi nei punteggi dell’umore.

 

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