Metti l'anguria nel carrello, i benefici del frutto

Metti l’anguria nel carrello, i benefici del frutto

20 Giugno 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Se c’è un frutto che più di altri rappresenta al meglio la stagione estiva è l’anguria. È una fonte di minerali quali potassio e magnesio, ma anche una buona fonte di vitamine C e A (più beta carotene, che aiuta a produrre vitamina A) e ha discrete quantità di vitamine B1, B5 e B6. Il tutto con un apporto calorico molto basso (mangiandone il contenuto di una coppetta appena 46 calorie). Conosciuta anche come melone d’acqua, l’anguria contiene circa il 92% di acqua. E’ un concentrato di antiossidanti, che regolano i radicali liberi dannosi per le cellule nel corpo.

Il licopene, che dà all’anguria quel colore rossastro, è uno di quegli antiossidanti, insieme alle vitamine C e A. Funge anche come antinfiammatorio ed è stato collegato a un minor rischio di ictus. Sebbene sia più abbondante nei prodotti a base di pomodoro cotto, i livelli dell’anguria sono circa il 40% superiori presenti in quelli crudi.

L’anguria è una fonte di glutatione. Secondo Tim Allerton, ricercatore del Pennington Biomedical Research Center della Louisiana State University a Baton Rouge, si tratta di un “antiossidante globale e versatile”. Contiene anche un amminoacido chiamato citrullina, che è stato al centro della ricerca dello stesso Allerton.”L’anguria è piuttosto unica perché non molti alimenti ne sono ricchi”, ha specificato lo studioso. Questo amminoacido è legato ad esempio alla produzione di ossido nitrico, importante per la salute dei vasi sanguigni. Anche se ha zucchero naturale e un alto indice glicemico, ha però un basso carico glicemico. Ciò significa che il suo effettivo effetto sulla glicemia è molto basso. E “riempirà” più velocemente di una ciotola di biscotti.

L’anguria contiene il 92% di acqua, il che la rende uno degli alimenti più idratanti che puoi mettere in tavola. Quindi il frutto può assolutamente contribuire all’assunzione giornaliera complessiva di idratazione. Aspetto fondamentale durante l’estate, quando il termometro sfiora i 40 gradi. Foto di Pexels da Pixabay.

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