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Mal di schiena e sedentarietà da smart working, i consigli per stare meglio

16 Febbraio 2021 - di Claudia Montanari

Disturbi come nausea, vertigini, stress e nervosismo sono sintomi piuttosto comuni e frequenti causati dal mal di schiena, triste lascito di un anno di pandemia e di lavoro in smart working. E’ la nuova sedentarietà forzata, problematica in forte aumento in questi mesi.

Secondo una recente indagine pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, la prevalenza puntuale di casi di mal di schiena è passata dal 38,8% del pre quarantena al 43,8% dopo il lockdown. Con una crescita totale dei casi dell’11%. Nello specifico, le persone più colpite sono state quelle di età compresa tra i 35 e i 49 anni, che avevano un indice di massa corporea uguale o superiore al 30. Persone sottoposte ad alti livelli di stress e soggette a una sedentarietà prolungata, non praticando attività fisica.

Ma la schiena non è stata l’unica parte del corpo interessata: le persone hanno riscontrato anche sempre più frequentemente problemi al collo (+17,44%), alle spalle (+25,41%), al torace (+74,44%) e alle gambe (+40,40%). E ancora, la percentuale di persone che non hanno praticato attività fisica è aumentata addirittura del 173,97% passando dal 7,3 al 20%.

A riportare maggior dolore durante il periodo di quarantena sono state le donne, (2,46 su un massimo di 5 proposto dal questionario), mentre gli uomini si sono fermati a 2,39. Un pensiero condiviso anche da una ricerca della University of Nevada pubblicata su Friday Magazine, che ha citato la struttura fisica più esile rispetto a quella maschile come causa scatenante dei problemi lombari tra le donne.

I consigli per prevenire e curare il mal di schiena

Come spiegano gli esperti, la prevenzione parte senza dubbio a tavola con un’alimentazione sana ricca di fibra e verdure. Evitare il sovrappeso, infatti, rappresenta la condizione principale per non contrarre problemi ben più gravi alla colonna vertebrale.

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Si continua con esercizi di stretching e rafforzamento muscolare per migliorare la flessibilità della schiena ed è consigliabile l’utilizzo di rimedi domestici semplici, ma al tempo stesso efficaci, come del ghiaccio o una bottiglia di acqua calda.

Paolo Tenconi, medico, preparatore atletico professionista e allenatore Uefa B spiega all’Ansa: “Il mal di schiena continua a essere ancora oggi una delle condizioni di malessere più frequenti a livello globale, accentuato soprattutto nell’ultimo anno dall’emergenza sanitaria e dall’eccessiva sedentarietà. Rimanere seduti troppo a lungo, assumendo una posizione scorretta, e non distogliere lo sguardo dal computer effettuando delle pause sono tutte problematiche che causano dolori alla colonna vertebrale.

Per questo motivo è consigliabile effettuare degli esercizi di stretching quotidiani e seguire un’alimentazione bilanciata, ricca di fibre e verdure”.

L’importanza dell’attività fisica

Nonostante le palestre siano ancora chiuse, allenarsi a casa aiuta a migliorare la propria condizione fisica e combattere il mal di schiena. Plank, flessioni, esercizi con i pesi, sono utili per rafforzare i distretti muscolari e possono essere eseguiti in maniera molto semplice da tutti.

In caso di problemi lombari ben più gravi, invece, un valido aiuto arriva dalla laserterapia Theal Therapy che, grazie alle sue lunghezze d’onda, agisce direttamente sulla componente infiammatoria, garantendo un recupero in tempi brevi. I trattamenti, inoltre, possono essere fatti rispettando il distanziamento e in sicurezza anche in questo momento di emergenza sanitaria grazie alla modalità automatica ScanX, operatore-indipendente”.

Non solo postura scorretta

Secondo una recente indagine dell’America Association of Neurological Surgeons pubblicata su Insider, il mal di schiena non viene causato esclusivamente da una postura scorretta.

Secondo una ricerca dell’UCLA Health di Los Angeles pubblicata sulla medesima testata, infatti, tra le principali cause vanno annoverate l’ernia del disco, che può causare intorpidimento e formicolio nelle gambe. Ma anche la disidratazione delle vertebre lombari, risultato dell’invecchiamento, di un sollevamento sbagliato o di una caduta. E anche la spinosi della colonna vertebrale, una patologia degenerativa che può peggiorare in caso di sedentarietà eccessiva.

Il decalogo degli esperti per prevenire e curare i dolori legati al mal di schiena

Seguire un’alimentazione bilanciata, ricca di fibre e verdure. Mantenersi in forma, evitando una condizione di sovrappeso, rappresenta il monito principale per evitare il mal di schiena.

Non sottovalutare lo stretching. Bastano 15 minuti al giorno di semplici esercizi di stiramento muscolare per migliorare la flessibilità della colonna vertebrale e prevenire qualsiasi problema.

Utilizzare del ghiaccio o dell’acqua calda. 20/30 minuti al giorno di acqua calda sulla schiena sono utilissimi per curare gli spasmi muscolari secondo una ricerca dell’American Academy of Family Physicians.

Assumere una postura corretta. Soprattutto in casi di smart working è fondamentale sedersi nella maniera più giusta possibile. Inoltre, fare delle pause di 20 minuti, evitando l’effetto “tech neck”.

Stop al fumo. Fumare ostacola la circolazione sanguigna dei dischi spinali e rende più frequente la possibilità di contrarre dolori alla schiena.

Rafforzare la muscolatura con esercizi mirati. Plank, flessioni e addominali sono utilissimi per migliorare il comparto muscolare lombare e prevenire eventuali fastidi.

Attenzione al sollevamento pesi. Anche in caso di allenamenti domestici rimane fondamentale prestare attenzione alla corretta esecuzione del sollevamento di pesi.

Mantenere una routine priva di stress: iniziare a lavorare o studiare alla medesima ora, creando un percorso giornaliero privo di stress, aiuta a evitare altre complicazioni.

Dormire in maniera corretta: la qualità del sonno influisce notevolmente sulla condizione lombare. Dormire in posizione supina, meglio se con un cuscino tra le gambe, aiuta a combattere spasmi muscolari.

Ricorrere alla laserterapia. Grazie al processo di fotobiomodulazione della Theal Therapy è possibile recuperare in tempi brevi da lombalgie e altre patologie postura