colazione e dieta in vacanza

Dieta: quella che senti è fame o sei solo annoiata?

16 Agosto 2022 - di Claudia Montanari

La vita è piena di piccoli misteri quotidiani: dove sono finite tutte le forcine per capelli? La felicità è solo una questione di sostanze chimiche che circolano attraverso i nostri corpi? Quando sono a dieta, quella che sento è davvero fame o sono solo annoiata?

Anche se è quasi impossibile rispondere alle prime due domande, qualche notizia in più ce l’abbiamo in merito al mangiare per noia. Infatti attaccarsi al cibo, e in particolare al cibo iperappetibile, è un meccanismo comune per far fronte a una varietà di situazioni, inclusa la noia. Ma in genere, i cibi alimenti iperappetibili non offrono molto valore nutritivo e non sono adatti ad una dieta sana. Ciò che offrono, tuttavia, è la dopamina, una sostanza chimica responsabile del benessere nel nostro cervello. E indovina a cosa manca il nostro cervello quando siamo annoiati? Già, la dopamina.

Il vizio di mangiare per noia inizia in modo spesso impercettibile. Potresti rivolgerti al cibo per lenire un’emozione particolare o per riempire un vuoto. Questi cibi hanno un buon sapore, quindi ti fanno sentire meglio. Quando si verificherà una circostanza simile, il tuo cervello ricorderà di essere stato meglio a seguito di quel cibo, il processo si ripeterà all’infinito. Mangiare per noia diventa una strategia, spesso non intenzionale, che usiamo per farcela.

Dieta: la differenza tra fame fisica e fame psicologica

La fame fisica si risolverà dopo aver mangiato un pasto equilibrato e nutriente. La fame psicologica non si risolve dopo aver mangiato un pasto equilibrato e nutriente. E’ molto comune per esempio volere sempre più cibo, nonostante si stia già mangiando. Questo è il motivo per cui la fame dovuta alla noia sembra essere insaziabile.

Quel sacchetto di patatine è un metodo che utilizziamo per farci sentire bene in quel momento; fornisce una dose di piacere, anche se di breve durata.

Il primo passo per riuscire a combattere la fame dovuta alla noia, è separare la noia dall’assunzione di cibo. Queste due cose non devono esistere nello stesso momento. Quindi, in pratica, impegnati a capire quando stai mangiando per noia. (Lo sappiamo, è più facile a dirsi che a farsi).

Un buon punto di partenza è chiederci se l’idea di mangiar cibi sani ma non allettanti ci soddisfa o no. Per esempio, pensiamo a un piatto di salmone e broccoli. Ci stuzzica l’idea di un pasto così equilibrato o stiamo pensando al pacco di biscotti? Quando riusciamo ad identificare la fame dovuta alla noia, abbiamo sicuramente la capacità di identificare ciò che vogliamo o di cui abbiamo veramente bisogno.

Ciò significa lavorare per cambiare i nostri meccanismi di coping

Le soluzioni efficaci sono quelle che sono deliberatamente legate ai percorsi di ricompensa del tuo cervello, al fine di garantire un meccanismo positivo. Pensa: la sensazione che provi quando parli al telefono con il tuo migliore amico. O subito dopo aver completato un allenamento. O semplicemente quando sei assorbito dall’apprendimento di qualcosa di nuovo. Tieni presente che la soluzione non è solo quella di “smettere” di mangiare per noia. Raramente funziona perché prima o poi la forza di volontà diminuisce.

Ancora una volta, è tutto molto più facile a dirsi che a farsi, quindi dobbiamo ricordarci di essere gentili con noi stessi. Non hai preso questa abitudine dall’oggi al domani, quindi non aspettarti di uscirne in un giorno.

Puoi senza dubbio cambiare i tuoi meccanismi di coping con un po’ di forza mentale combinata con la ripetizione di praticare nuovi comportamenti ogni volta che ti senti nel vortice. Alla fine, non dovrai più combattere la voglia di mangiare per noia e potrai dedicarti ad una dieta sana durante la maggior parte del tempo. L’impulso si indebolirà al punto che potresti notarlo ma non avrai più il desiderio di agire di conseguenza.

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