5 semi oleosi sani che dovresti inserire nella tua alimentazione ora

5 semi oleosi sani che dovresti inserire nella tua alimentazione ora

3 Settembre 2022 - di Claudia Montanari

Stai sentendo parlare sempre più spesso dell’importanza dei semi oleosi nella tua dieta, e vuoi saperne di più? Allora sei nel posto giusto. I semi oleosi sono ricchi di fibre, grassi sani, proteine e varie vitamine e minerali. Naturalmente, non tutti i semi sono commestibili. Alcuni sono troppo difficili da digerire per gli esseri umani e altri sono addirittura velenosi. Per questo motivo, abbiamo raccolto per te i 5 tipi di semi oleosi più sani che dovresti inserire ora nella tua dieta equilibrata.

Semi di Chia

I semi di chia contengono grassi e fibre omega-3, oltre a minerali come ferro, calcio, magnesio e zinco. Sono tra i nostri semi preferiti perché puoi aggiungerli a tutti i piatti che vuoi. Inoltre questi semi oleosi sono la fonte vegetale con la più alta percentuale di acido grasso alfa linolenico, della famiglia degli Omega-3. Hanno proteine ​​vegetali e un alto contenuto di fibre, più minerali, soprattutto calcio, fosforo e magnesio. Contengono antiossidanti, come il selenio, la cui funzione è quella di proteggere le cellule dai radicali liberi e mantenere l’elasticità e il normale stato della pelle.

Semi di zucca

Contengono Omega-3 e 6, vitamine A ed E, antiossidanti naturali, cucurbitina, un amminoacido che contribuisce alla normale salute della prostata. Sono anche una fonte di zinco. Goditi i semi di zucca come spuntino leggero o usali come sostituto dei crostini nelle insalate, riusciranno a dare croccantezza e gusto anche alle preparazioni più semplici.

Semi di lino

I semi di lino sono una fonte preziosa di numerose sostanze nutritive e agiscono contemporaneamente in diversi settori. Ricchi di fibre, aiutano il corretto transito intestinale. Contengono moltissimi minerali essenziali al nostro corpo come manganese, fosforo, magnesio e rame. Soprattutto, però, contengono una gran quantità di acidi grassi, tra cui Omega 3 e Omega 6, che sono fondamentali per abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

Possono essere considerati, insieme all’olio di lino, come una delle principali fonti di assunzione di Omega3 per vegetariani e vegani. A tale scopo i semi di lino andranno consumati crudi, preferibilmente dopo averli triturati. I semi triturati dovranno essere consumati subito o conservati in frigorifero per tempi brevi.

Semi di girasole

I semi di girasole sono una delle migliori fonti di vitamina E (una porzione da 2 cucchiai contiene 3,1 mg di vitamina E , che è considerata un’ottima quantità), ricca di antiossidanti. Sono piccoli ma stimolano il senso di sazietà, e quindi sono perfetti per chi sta seguendo una dieta, anche perché sono i semi con il minore apporto calorico. Anche questi semi sono ricchi di acidi grassi omega 3, di sali minerali come zinco, ferro, magnesio, selenio e di vitamine del gruppo B.

Semi di sesamo

Vontengono un’elevata quantità di acidi grassi insaturi (soprattutto acido oleico e acido linoleico), aminoacidi, tra i quali spiccano il triptofano e la metionina, fibre, nonché numerosi minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, zinco e rame) e vitamine E e del guppo B, sostanze utili per ripulire le arterie, fluidificare il circolo e ridurre la presenza del colesterolo “cattivo” (LDL). Inoltre, i semi (ma anche l’olio di sesamo) hanno proprietà antinfiammatorie e, proprio per il loro ricco contenuto di Omega 3, sono utilissimi per lubrificare l’intestino e contrastare stipsi e gonfiori addominali.

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