Una dieta sana migliora anche il microbiota gastrointestinale

Una dieta sana migliora anche il microbiota gastrointestinale

9 Maggio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Una dieta sana migliora anche il microbiota gastrointestinale. Lo evidenzia un nuovo studio dell’Università dell’Illinois, pubblicato su The Journal of Nutrition. “Capire come l’alimentazione possa influenzare la struttura del microbiota intestinale è importante per poter formulare raccomandazioni sugli approcci dietetici”, afferma Alexis Baldeon, studente di dottorato presso la Divisione di scienze nutrizionali del College of Agricultural, Consumer and Environmental Sciences presso l’università Baldeon dell’Illinois, nonché autore principale dell’articolo.

Cos’è il microbiota

Il microbiota è costituito da trilioni di microrganismi che vivono nel tratto gastrointestinale. Contribuiscono a molti processi fisiologici e un microbiota intestinale diversificato può promuovere la resilienza alle interruzioni che potrebbero contribuire alla malattia.

I ricercatori hanno analizzato campioni fecali di migliaia di individui negli Stati Uniti. Il loro studio si è concentrato sui dati di un sottogruppo di 432 individui sani divisi in tre gruppi. Il gruppo con una dieta più sana aveva la più alta diversità del microbiota intestinale, oltre a una maggiore presenza di batteri che contribuiscono a funzioni benefiche come la fermentazione delle fibre.

“Il microbiota intestinale è davvero bravo a scomporre le fibre, il che è importante perché gli esseri umani non possono digerire le fibre. I partecipanti allo studio con una dieta di qualità superiore avevano una maggiore abbondanza di batteri coinvolti nel metabolismo delle fibre”, osserva.

“Il nostro lavoro fornisce indizi per microbi specifici che potrebbero essere rilevanti per il monitoraggio della salute del microbiota e della salute generale”, afferma la professoressa Hannah Holscher, coautrice della ricerca. “Il test della composizione del tuo microbioma non fa attualmente parte di un esame fisico standard. Anche se uscissi e facessi sequenziare il tuo microbioma oggi, il tuo medico o dietologo non sarebbe in grado di darti raccomandazioni forti e basate sull’evidenza dai tuoi risultati”.

“Ma man mano che comprendiamo meglio l’interazione tra dieta, microbiota e salute, alcuni microbi intestinali potrebbero diventare obiettivi delle nostre raccomandazioni dietetiche – prosegue Holsher – Proprio come attualmente forniamo raccomandazioni per ridurre il sodio per abbassare la pressione sanguigna o ridurre i grassi saturi per abbassare il colesterolo LDL, il nostro obiettivo è formulare raccomandazioni dietetiche per nutrire i microbi intestinali benefici”. Fonte: Medical X Press.