camminata veloce

Camminata veloce: rallenta la degenerazione e aiuta la cartilagine. Lo studio

21 Settembre 2023 - di Claudia Montanari

La camminata veloce è una pratica salutare ben nota, ma ora è supportata da prove scientifiche solide grazie a uno studio condotto dall’Uoc di Recupero e Rieducazione Funzionale in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico dell’Università di Verona. Questa ricerca, pubblicata sull’“International Journal of Molecular Sciences,” rivela come una camminata veloce possa contribuire a un invecchiamento in salute rallentando la degenerazione e promuovendo la produzione di cartilagine.

Lo studio si è concentrato sull’analisi della molecola miR-146b e sul suo ruolo nell’invecchiamento sano. Mentre il miR-146b è stato precedentemente studiato in diverse condizioni fisiopatologiche, questa ricerca pionieristica ha esaminato per la prima volta i suoi effetti sull’invecchiamento e sulla degenerazione legata all’età.

Il Ruolo del miR-146b nell’Invecchiamento

I risultati dello studio hanno rivelato che il livello circolante di miR-146b-5p nel sangue è più elevato nelle donne rispetto agli uomini. Negli uomini, questo aumento diventa significativo intorno ai 42 anni e poi mostra una tendenza relativamente costante. Ciò suggerisce che l’invecchiamento e il sesso possono influenzare i livelli di miR-146b nel flusso sanguigno, con possibili origini da tessuti diversi.

Camminata veloce: l’attività fisica come soluzione

Lo stile di vita sedentario nella società moderna è associato a numerose malattie cronico-degenerative, ma l’attività fisica rappresenta un potente strumento per promuovere la salute e contrastare questi rischi. Lo studio ha utilizzato metodiche molecolari per dimostrare che l’attività fisica personalizzata può ridurre i livelli circolanti di miR-146b-5p.

Questa riduzione è stata associata a una diminuzione delle cellule adipogeniche (che contribuiscono all’accumulo di grasso) e a un aumento della componente cartilaginea. Inoltre, i livelli di marcatori associati alla degenerazione della cartilagine sono diminuiti, sottolineando il ruolo cruciale dell’attività fisica nella prevenzione delle patologie osteoarticolari.

Il Programma Aoui per un Invecchiamento in Salute

Per ottenere questi benefici, è importante seguire uno stile di vita attivo. Lo studio ha testato un programma chiamato Aoui, che prevede tre sessioni di camminata veloce a settimana per un totale di 4 settimane. Ogni sessione è supervisionata da un fisioterapista ed è composta da 10 minuti di riscaldamento a bassa intensità, 30 minuti di camminata a un ritmo sostenuto e 5 minuti di defaticamento.

Per ottenere risultati ottimali, è importante praticare una camminata rullata (appoggiare prima il tallone e poi la punta del piede), con un passo allungato e il busto proteso in avanti. Questo tipo di camminata, senza l’uso di bastoncini ma con avambracci piegati, può contribuire in modo significativo a un invecchiamento in salute.

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