Dieta del supermetabolismo: cos'è, come funziona e cosa mangiare

Dieta del supermetabolismo fasi e come funziona: perdi fino a 8 chili in 28 giorni

11 Aprile 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Dieta del supermetabolismo fasi e come funziona: perdi fino a 8 chili in 28 giorni. È una delle diete più in voga degli ultimi anni: promette di riattivare il metabolismo e perdere fino a 8 chili in un mese.

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Ideata da Hailey Pomroy, nutrizionista di Hollywood che ha rimesso in forma star del calibro di Jennifer Lopez e Reese Whiterspoon, questa dieta punta sulla capacità brucia-grassi di alcuni alimenti che sarebbero, inoltre, capaci di riattivare il metabolismo “addormentato”. Più che di una dieta però si deve parlare di un regime alimentare, visto che seguendo le regole dettate dalla Pomroy si cambiano completamente le abitudini. La dieta del supermetabolismo non si basa infatti sul conteggio delle calorie, ma al contrario prevede ben 5 pasti al giorno: i tre principali (colazione, pranzo e cena) più due spuntini che spezzano mattinata e pomeriggio.

Ma cerchiamo di capire come vuole farci dimagrire la Pomroy.

COME FUNZIONA LA DIETA – La durata della dieta è di 4 settimane, ognuna delle quali è suddivisa in tre fasi: la prima serve a calmare gli ormoni dallo stress, la seconda a sbloccare il grasso accumulato, la terza è utile per liberare gli ormoni che bruciano l’adipe.

Ciascuna fase prevede una diversa strategia alimentare e un diverso tipo di attività fisica. Ed è proprio questo cambiamento settimanale che permette al metabolismo di non rallentarecome normalmente avviene durante le diete. Al contrario, secondo la Pomery lo si spingerebbe ad accelerare.

LE FASI:

– PRIMA FASEdurata 2 giorni (lunedì e martedì)
Cosa mangiare: carboidrati e verdure.
Oltre alle verdure (carciofi, melanzane, spinaci, asparagi, cavolfiore), la dieta in questi giorni si compone anche di frutta (mele, pere, ananas, fragole, anguria, mango, fichi, pesche, arance, kiwi ecc) e cereali, ma non tutti: sono vietati frumento, mais e soia. Via libera, invece, a riso, orzo, farro, quinoa, avena, miglio. Meglio se integrali. A ciò si aggiunge carne di manzo magra, pollo e tacchino o legumi. In pratica ai due pasti principali si devono consumare una porzione di cereali  più una di proteine e verdure in quantita. A colazione una porzione di cereali e frutta mentre i due spuntini sono a base di frutta. Non vanno consumati grassi aggiunti di alcun genere.
Scopo: calmare lo stress. Stimola l’organismo a bruciare gli alimenti che assume trasformandoli in energia senza più accumularli sotto forma di grasso.
In questa fase è consigliata attività fisica di tipo aerobico

– SECONDA FASE: durata 2 giorni (mercoledì e giovedì)
Cosa mangiare: proteine e verdure.
Fuori frutta e cereali dunque, via libera invece a carni magre, pesce e insaccati magri (purché privi di nitriti e nitrati), restano alcune verdure (verdure in foglia, broccoli, aglio, cavolo), limone e lime. Anche in questa fase non sono ammessi i grassi di cottura o condimento, le cotture di carne e pesce si fanno alla griglia, lesse o in umido. In pratica questa è la fase delle omelette di soli albumi e verdure per la prima colazione e degli spuntini a base di bresaola e salmone affumicato, mentre per i pasti principali sono perfetti gli stufati di carne e verdure.
Scopo: sbloccare i depositi di grasso e accelerare il metabolismo. Agisce in modo intensivo sulla struttura dell’organismo, trasformando il grasso accumulato in muscoli. E visto che i muscoli divorano calorie, più si è muscolosi, più si bruciano grassi.
In questa fase è consigliata un’attività fisica di potenziamento: esercizi con i pesi

– TERZA FASE: durata 3 giorni (da venerdì a domenica)
Cosa mangiare: grassi insaturi e verdure, più porzioni ridotte di carboidrati e proteine. È la fase ricca di grassi sani, proteine, verdure e frutta poco glicemica (fragole, more , mirtilli, lamponi, arance), sono ammessi anche cereali, ma in quantità limitate (si calcolino delle mezze porzioni). Si possono mangiare frutta secca e semi, olive, olio d’oliva, cocco. Verdure come carciofi, melanzane, spinaci, asparagi, fagiolini, cavolfiore. Per i  cereali via libera a quinoa, riso selvatico,avena mentre per i cibi proteici ok a crostacei, carne di manzo, pollame, pesce e legumi
Scopo: bruciare i grassi. La Fase 3 è ricca di grassi, pochi carboidrati, poche proteine e frutta poco glicemica ed è quella dove si avvertono i cambiamenti e i rotolini di grasso sembrano sciogliersi
In questa fase è consigliata un’attività fisica rilassante come lo yoga, tranquille passeggiate o un massaggi.

Il regime alimentare va ripetuto per 4 settimane.

CONSIGLI PER LA CORRETTA RIUSCITA DELLA DIETA:

Per far si che la dieta riesca al meglio è bene:

– Fare colazione entro mezz’ora dal risveglio
– Ricordarsi di fare 5 pasti al giorno non saltandone nemmeno uno
– Mangiare ogni 3-4 ore
– Rispettare scrupolosamente gli alimenti permessi in ogni singola fase senza invertire il loro ordine
– Allenarsi quotidianamente
– Non interrompere la dieta prima dei 28 giorni.

COSA EVITARE:

In questa dieta sono assolutamente vietati alcuni alimenti quali latticini, gli zuccheri raffinati, le marmellate, i dolcificanti sintetici, i succhi di frutta, il caffè e l’alcol, tutti responsabili, secondo la dottoressa Pomroy, del rallentamento del metabolismo.

Per aiutarvi, ecco un esempio di schema settimanale suggerito da Cosmopolitan:

“Lunedì: Colazione a base di frullato di frutta fresca con fiocchi di avena, poi 2 mele a metà mattina, a pranzo insalata con tonno, mela e spinaci, un’arancia a metà pomeriggio, riso e wurstel di pollo a cena.

Martedì: Pane tostato e fragole a colazione, come spuntino un mango, a pranzo riso e wurstel di pollo, come merenda 2 pere, a cena filetto di maiale con broccoli e ananas.

Mercoledì: Omelette di 3 albumi con funghi, fesa di tacchino a metà mattino, a pranzo un peperone farcito con tonno e cetrioli, nel pomeriggio bresaola, a cena filetto di manzo con spinaci.

Giovedì: Omelette di 3 albumi con spinaci, come spuntino delle fettine di salmone affumicato, a pranzo filetto di manzo con verdure, a merenda 3 uova sode private del tuorlo, a cena mix di verdure e fesa di vitello grigliata.

Venerdì: A colazione pane tostato con uovo, pomodoro e cipolla, a metà mattino una manciata di mandorle, a pranzo insalata con tonno, a merenda dei pistacchi, a cena lonza di maiale con patate.

Sabato: Pane tostato e margarina a colazione, a metà mattino del sedano nella maionese, insalata di pomodori a pranzo, nel pomeriggio mezzo avocado, a cena pesce spada con olive.

Domenica: A colazione frullato di frutta fresca e fiocchi d’avena, come spuntino una manciata di nocciole, a pranzo insalata di gamberetti, a merenda mix di verdure, a cena salmone con patate.”

Infine, ricordate che ogni notizia o consiglio su diete o regimi alimentari contenuti nel sito devono intendersi al solo scopo informativo. Tali informazioni non devono mai sostituire la consulenza personalizzata di un medico dietologo o nutrizionista. Pertanto, ogni decisione presa sulla base di queste indicazioni dev’essere intesa come personale e secondo propria responsabilità. Un programma alimentare indicativo infatti, non può in ogni caso sostituirsi alle scelte del Medico, che rimane sempre il decisore ed il responsabile finale.

In foto: Haylie Pomroy, ideatrice della dieta del supermetabolismo.

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