Marocco, dopo il terremoto sale il rischio di matrimoni forzati

Marocco, dopo il terremoto sale il rischio di matrimoni forzati

20 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Dopo il potente terremoto che ha colpito il Marocco venerdì 8 settembre, oltre alla tragedia umanitaria delle vittime del sisma, (si calcolano più di 2900 morti), attivisti e organizzazioni per i diritti delle donne stanno mettendo in guardia da un altro problema di natura sociale. A seguito del disastro in cui stanno imperversando molte famiglie, sono comparsi on line annunci che invitano gli uomini a sposare le giovani donne, anche minorenni, con la scusa di aiutarle. Ma questa forma di salvezza, arriverebbe in un momento in cui le ragazze sono in grave difficoltà e quindi la loro scelta potrebbe essere dettata da motivi diversi da quelli sentimentali. Lo riporta Aljazeera.

“[Gli uomini] vogliono sposare queste ragazzine, alcuni di loro giustificando il fatto con la religione…Anche se sono minorenni, le salveremo [dicono]”, ha detto ad Aljazeera Yasmina Benslimane, un’attivista marocchina e fondatrice di Politics4Her, organizzazione no-profit che promuove l’uguaglianza di genere in politica.

Questa settimana un uomo è stato arrestato per aver promosso sui social contenuti violenti. Si tratta di uno studente di vent’anni che, secondo i media locali, si vantava di essersi recato nelle zone colpite dal terremoto con l’obiettivo di molestare sessualmente giovani ragazze.

Avvenimenti di questo tipo hanno spinto le organizzazioni di attivisti come quella di Benslimane a chiedere alle autorità durante i soccorsi una risposta che tenga conto delle differenze di genere. Secondo il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, “le donne e le ragazze hanno 14 volte più probabilità di morire durante i disastri rispetto agli uomini”, ha segnalato Benslimane.

“Sapevamo che qualcosa del genere sarebbe successo, che ci sarebbero stati rischi di violenza di genere, che ci sarebbero stati rischi di sfruttamento, e questo è esattamente ciò che sta accadendo con i casi allarmanti che abbiamo visto online”, ha detto Benslimane. (Fonte Ansa e Al Jazeera).

Tags