Joachim Gauck e Daniela Schadt

Le coppie scoppiate? Ora divorziano… senza divorzio

30 Marzo 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – L’amore è eterno… finché dura. E quando non dura più? In caso di matrimonio, ci pensa il divorzio a mettere tutto “a posto”. In fondo è stata una dura lotta ottenere il diritto allo scioglimento del matrimonio, che in Italia è arrivato agli inizi degli anni ’70. Ma poi, ecco qui, basta una “obsoleta” nuova moda che sembra mandare all’aria tutti gli sforzi fatti.

Secondo gli ultimi sondaggi infatti sembra andare sempre più di moda tra le coppie ormai scoppiate non chiedere più il divorzio.

I “rappresentati” per antonomasia di questo bizzarro nuovo metodo di non divorzio sono, spiega il “Corriere della Sera”, la coppia presidenziale tedesca Joachim Gauck-Daniela Schadt

“dove lei, compagna e convivente da più di dieci anni, non essendo la legittima moglie, che invece è la signora Gerhild, madre dei quattro figli di Gauck, è stata simpaticamente soprannominata da Die Welt la «First Girl», prima ragazza, con buona pace delle primavere passate, giacché «First Lady» non si poteva” si legge sul quotidiano”

Sempre sul Corriere della Sera ci sono delle testimonianze che spiegano la questione in maniera molto chiara. Una ex (non-ex) moglie di 68 anni spiega:

“Io e mio marito ci siamo lasciati dodici anni fa, lui aveva conosciuto un’altra, più giovane, con la quale vive ancora adesso. Ci eravamo sposati nel 1975. Nessuno dei due ha chiesto la separazione, men che meno il divorzio. Potrei dire che l’ho fatto per i figli, ma forse è un alibi. Diciamo che con una separazione avrei perso dei diritti, invece mio marito, professionista, è abbastanza attento a non farmi mancare niente, malgrado economicamente avessimo un rapporto abbastanza equilibrato. Se me lo riprenderei oggi? No. Ma se dovesse avere bisogno di me sarei in prima linea per lui. Passiamo ancora tutte le feste comandate insieme (senza l’altra, ndr)”.

Il divorzista Gian Ettore Gassani spiega:

«Un terzo delle coppie italiane sono separate in casa: magari arrivano a un compromesso, per affetto o per evitare una nuova povertà quando condividono lo stesso tetto. Solo il 65% dei separati poi chiede il divorzio. Significa che una buona fetta della popolazione non lo vuole, e immagino anche per ragioni di ordine religioso».

Secondo il quotidiano, uno dei motivi principali che porta le coppie a non chiedere più il divorzio è la paura della perdita dei diritti ma soprattutto per la tutela dei figli.

D’altro canto, stanno aumentando a vista d’occhio i casi di coppie “compagne”, ovvero non sposate ma coppie “di fatto”:

“A Milano nel 2008 il 37,3% dei bambini sono nati fuori dal matrimonio: dieci anni prima la percentuale era del 28%. In Italia la media è del 16,7%. «E parliamo di figli riconosciuti da entrambi i genitori, quindi voluti, non in situazioni clandestine», puntualizza la sociologa della famiglia Carla Facchini, che si è occupata del fenomeno all’università di Milano-Bicocca. Va avanti: «Sono dati che devono farci riflettere sulla deistituzionalizzazione del matrimonio. Non divorziare e non separarsi si lega alla minore propensione ad assumersi oneri economici di lungo periodo, vista la crisi, e alla possibilità di fare scelte reversibili”.