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Estate, anziani: consigli per sopravvivere al caldo

20 Giugno 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – L’estate è ormai arrivata e Scipione (l’anticiclone) africano ce lo ha ricordato. E, puntuali, arrivano anche i consigli per proteggersi dal grande caldo che ci ha invaso e ci accompagnerà più o meno per tutta l’estate. Evitare di uscire dalle 12 alle 17, bere molti liquidi, consumare pasti leggeri sono alcuni dei consigli di Federanziani, che ha lanciato un decalogo per proteggere le persone anziane dai colpi di calore e trascorrere un’estate in sicurezza.

La regola numero 1 è evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, seguita dall’arieggiare l’ambiente dove si vive, anche utilizzando un ventilatore. Necessario poi bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo al giorno, per reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali mentre sono da evitare le bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate o troppo freddo, mentre non bisogna eccedere con caffè o tè.

Il decalogo prosegue poi con la regola numero 4: consumare pasti leggeri evitando fritti, grassi e cibi piccanti. Ripararsi il capo dal sole e in caso di mal di testa dopo una prolungata esposizione al sole fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea sono le regole 5 e 6, seguite dall’indossare abiti leggeri (7) e dal “consultare sempre il medico se soffrite di ipertensione”. Le ultime due regole sono “non sostate in automobili ferme al sole” e “possibilmente andate in vacanza in località collinari e termali”.

Roberto Messina, presidente di Federanziani, dichiara: “Chiediamo alle istituzioni una maggiore attenzione per il mezzo milione di anziani ricoverati in ospedali e case di riposo, dove spesso non c’è neanche il condizionatore. A questa situazione drammatica che si rinnova ogni anno si aggiunge anche, quest’anno, l’emergenza per gli anziani nelle aree terremotate, da cui si moltiplicano in questi giorni le segnalazioni di malori”. Infine un appello ai familiari: “non abbandonate a loro stessi gli anziani. Fate per loro la spesa, comprate i medicinali, verificate costantemente se hanno bisogno di qualcosa”.