"Cioccolato rischia di finire entro il 2020": allarme produttori

“Cioccolato rischia di finire entro il 2020”: allarme produttori

18 Novembre 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Il cioccolato rischia di finire. L’allarme lanciato da Mars e Callebaut, due dei principali produttori di cioccolato al mondo, e riportato da numerosi quotidiani internazionali quali il Washington Post e l’Indipendent, è da brividi: secondo le ultime statistiche la produzione mondiale di semi di cacao infatti, non riesce a stare al passo con la domanda e a lungo andare il cioccolato rischia di finire. La colpa, in sostanza, sarebbe in primis dei consumatori che mangiano più cioccolato di quanto non ne venga prodotto.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, nel 2013 il mondo ha consumato 70.000 tonnellate di cioccolato in più rispetto a quanto ne è stato prodotto in quell’anno. Colpa anche della richiesta asiatica, in continuo aumento, e della nuova tendenza a preferire cioccolato fondente, che contiene una percentuale più alta di cacao puro rispetto alle barrette al latte, con un consumo maggiore dei frutti della pianta.

Secondo le due aziende produttrici, di questo passo il deficit potrebbe arrivare a 2 milioni di tonnellate nel 2030.

Già in passato Mars aveva espresso timori in merito alla carenza di cacao. Nel 2012, l’allora presidente per la divisione Gran Bretagna, Fiona Dawson aveva confessato che nel 2020 il settore mondiale del cacao avrebbe sofferto

“una carenza di circa 1 milione di tonnellate, a causa di pressioni economiche e ambientali nelle piantagioni”

MALATTIE E SICCITA’: Da non sottovalutare anche il fatto che Ghana e Costa d’Avorio, paesi in cui si produce il 70% del cacao mondiale, in questi ultimi tempi hanno dovuto fare i conti con carestie e siccità, oltre che con invasioni di parassiti che hanno rovinato gran parte dei raccolti.

Non solo: molti agricoltori hanno abbandonato il cacao decidendo di passare a colture più sicure, come il mais. Così, il prezzo del cacao è anche aumentato del 60% in due anni. Per fare qualche numero, basti pensare che Callebaut ha comunicato che tra il 2013 e il 2014, il prezzo del cacao è aumentato da 1600 a oltre 2000 sterline a tonnellata.

SI CERCANO SOLUZIONI: La nuova emergenza ha portato produttori e imprese a cercare di trovare una soluzione. In Centro Africa stanno studiando una pianta in grado di produrre sette volte il raccolto di un normale albero di cacao. L’abbondanza, però, potrebbe causare danni alla qualità del frutto

LA PREMONIZIONE: Nel 2010 John Mason, membro e direttore esecutivo del Nature Conservation Research Center del Ghana, in un’intervista al The Independent, aveva dichiarato:

“In 20 anni il cioccolato diventerà come il caviale. Sarà così raro e costoso al punto tale che, in media, la maggior parte delle persone non potrà permetterselo”

Che John Mason ci aveva visto giusto?

Tags